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Bus più veloci: M5s lavora alla revisione delle fermate

Obbiettivo è quello di efficientare la velocità commerciale. Saranno eliminate fermate sottoutilizzate e ravvicinate tra loro

La parola ufficiale è "ottimizzazione" che suona decisamente meglio rispetto a "eliminazione". Nei fatti però le fermate sottoutilizzate o troppo ravvicinate saranno tagliate. L'obiettivo è quello di far andare più veloci le linee di superficie. Un progetto nel programma del Movimento Cinque Stelle che ora affronta i primi passi anche in commissione mobilità. 

Quello delle fermate da efficientare è, in particolare, uno pallini del presidente della commissione Enrico Stefàno che non a caso sul tema usa toni importanti. "Dopo anni finalmente si affronta il tema della ottimizzazione degli impianti di fermata", spiega sul suo profilo facebook. "Spesso sono troppo ravvicinati tra loro o sottoutilizzati, così da aumentare la velocità commerciale delle linee di superficie della nostra città. Che tradotto vuol dire viaggi più veloci, maggiore puntualità e minori costi di manutenzione".

Proprio partendo da questo assunto il M5s ha iniziato un lavoro di progettazione in tal senso. E in commissione sono stati esaminati i progetti delle prime 15 linee facenti parte del primo gruppo di 50 oggetto di analisi, delle oltre 250 esercite da Atac.

"Affrontare il tema della eliminazione delle fermate", racconta Stefàno, "è sempre difficile vista la enorme soggettività dell'argomento che va a toccare anche abitudini e prassi sociali. In questa difficile analisi Agenzia della Mobilità ha utilizzato criteri quantitativi  e qualitativi". Nel primo caso quindi sono state prese in considerazioni le fermate a 200 metri l'una dall'altra. Nel secondo invece il numero delle persone che salgono e scendono. "Il risultato", spiega il consigliere pentastellato, "è stata una proposta che in alcuni casi arriva a ridurre i tempi di percorrenza di alcune linee di quasi il 10%".

Ma non si lavora solo sul taglio delle fermate. Atac è infatti al lavoro per rivedere tempi giro e tabelle di marcia. "Con questo lavoro", secondo Enrico Stefàno, "si potranno “guadagnare” quasi 20 vetture sul totale delle 50 linee, grazie appunto all’aumento della velocità commerciale".

Un lavoro che punta anche sulla partecipazione. "Il prossimo passo", conclude Stefàno, "sarà ora di rivedere queste proposte con i Municipi e i territori, per garantire il massimo coinvolgimento. Un piccolo sacrificio personale di qualche decina di metri in più a piedi che porterà benefici enormi per la collettività".
 

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