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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Alberi crollati, Sindaca contestata: "Chieda soldi per assumere giardinieri non per tagliare i pini"

Perplessità per la richiesta di fondi straordinari con cui abbattere gli alberi "malati e a fine ciclo". Criticata anche la capacità del Campidoglio di gestire le risorse economiche

Il "piano straordinario" annunciato dalla Sindaca per abbattere gli alberi non fa il pieno di consensi. D'altra parte era prevedibile. La stessa Raggi, nell'annunciare l'intenzione di batter cassa al governo, aveva ammesso di sapere che "queste mie parole faranno adirare molte associazioni ambientaliste". Eppure, secondo la prima cittadina di Roma, non c'è scelta.

Una goccia nell'oceano

Bisogna tagliare quelle piante "per le quali non c'è alcun rimedio e  per le quali non basta la manutenzione". Ma quanti sono questi alberi? Non si sa. La Sindaca cita gli 82mila esemplari che sono stati monitorati e i 2mila alberi abbattuti. Ma si tratta di una goccia nell'oceano visto che, in città, sono presenti 320-330mila alberature.

La contronarrazione

Però nonostante siano state controllati a vista appena il 25% degli alberi presenti a Roma, Raggi annuncia dei tagli. Ma perchè non è stato monitorato e manutenuto tutto il patrimonio arboreo della città? La Sindaca lascia intendere che il problema siano state le risorse. Sono insufficienti e per questo deve intervenire il governo. Questa è la narrazione del Campidoglio. Dopodichè c'è un altro modo di raccontare la stessa situazione. Ad esempio prendendo in considerazione anche il fatto che, non tutte le risorse disponibili, siano state opportunamente utilizzate.

La capacità di usare i fondi disponibili

" Oggi apprendiamo che la sindaca Raggi lancia l'idea di un ulteriore piano straordinario per la cura del verde e le potature degli alberi, ma lamenta l'assenza di fondi e invoca nuovamente l'aiuto del Governo" ricapitola la questione la consigliera democratica Valeria Baglio. Tuttavia "il problema non è l'assenza di fondi ma la capacità di spenderli" visto che,"nel 2017 il Comune ha mandato in fumo circa mezzo miliardo di euro di stanziamenti mentre nel 2018 i soldi non spesi sono saliti a 590 milioni di euro. Nel biennio quindi oltre un miliardo di euro non sono stati spesi". Resta inteso che non si tratta di fondi stanziati per la manutenzione degli alberi, ma di risorse che potevano essere investite per la città e che invece, la democratica Baglio, segnala non esser state utilizzate.

Chiedere fondi per assumere giardinieri

C'è anche chi contesta l'impostazione stessa della strategia annunciata dalla Sindaca.  "Siamo giunti ormai al paradosso totale: siccome il Servizio Giardini di Roma è privo di risorse umane ed economiche, la soluzione proposta dal M5S è l'eliminazione fisica dell'oggetto di cui dovrebbe prendersi cura: gli alberi – fanno notare Guglielmo Calcerano e Silvana Meli, portavoce romani dei Verdi –  Raggi preannuncia una richiesta di fondi straordinaria al Governo Salvimaio per abbattere più alberi: ma perché allora non chiedere fondi straordinari per assunzioni al Servizio Giardini o per le azioni di mitigazione e messa in sicurezza rispetto al cambiamento climatico?".

I fondi europei gestiti male

A margine va sempre ricordato che, al netto dei decenni di manutenzioni sbagliate che sicuramente hanno minato la salute degli alberi romani, non va sottaciuto nemmeno quello che non si è fatto in epoca recente. I 4 milioni che erano stati messi a disposizione dall'Europa per la gestione del verde verticale non sono mai stati utilizzati. La gara è stata bocciata, nell'aprile del 2017, perchè non conforme al nuovo codice degli appalti. Da allora non è più stata rifatta. Con quelle risorse, forse, si potevano curare alberi che si sono irrimediabilmente ammalati e che, di conseguenza, oggi sono diventati anche pericolosi.

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