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Tagli al sociale, Cisl ancora all'attacco del Comune: "Le promesse non ci tranquillizzano affatto"

Cisl: "Ancora nessuna garanzia reale per i servizi socio assistenziali della città, permangono tutte le nostre preoccupazioni"

"Le promesse di future coperture non ci tranquillizzano affatto, anzi confermano tutte le nostre preoccupazioni". Continua ad essere dura la posizione della Cisl in merito al bilancio di Roma capitale che prevede tagli ai i servizi socio assistenziali della città. Tagli denunciati anche dai municipi e che mettono a rischio l'erogazione di alcuni servizi. Gli assessori al bilancio, Gianni Lemmetti, e alle politiche sociali, Veronica Mammì, avevano provato a spegnere le polemiche parlando di allarmi immotivati e di possibilità di rimettere mano alle somme con le variazioni di bilancio. 

I segretari generali della Cisl Roma Capitale Rieti e della Cisl Fp Roma Capitale Rieti, Carlo Costantini e Giancarlo Cosentino però non sono affatto tranquillizzati. Anzi. "Apprendiamo dalla stampa le dichiarazioni dell'assessore al Bilancio e dell'assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale e con nostra profonda preoccupazione ci troviamo a constatare che, al di là di fumose rassicurazioni di rito, a pochi giorni dalla data fissata per la discussione in aula del bilancio di Roma Capitale, non vi è alcuna reale e concreta copertura delle somme necessarie a garantire la continuità dei servizi assistenziali alle fasce più deboli della cittadinanza".

I sindacalisti poi ricostruiscono: "Durante un incontro a cui non abbiamo potuto partecipare a causa del volontario diniego da parte dell'assessora Veronica Mammì ad accogliere la nostra richiesta di rinvio al giorno successivo a seguito dello spostamento dell'orario originariamente previsto dalla stessa comunicatoci con un minimo preavviso, l'Amministrazione Comunale avrebbe garantito la copertura dei servizi alla persona con i futuri assestamenti di bilancio. Una risposta del tutto insufficiente e che riteniamo ben lontana da quella che deve essere la soluzione del problema: i tagli vengano fatti su altri settori, serve da subito la copertura immediata delle poste economiche perché non possiamo rischiare di lasciare migliaia di lavoratori e cittadini senza risposte e a rischio occupazione".

Quindi la promessa di scendere in piazza per manifestare: "Le promesse di future coperture non ci tranquillizzano affatto, anzi confermano tutte le nostre preoccupazioni  - concludono Costantini e Cosentino - e non ci accontentiamo certo di atti amministrativi volti a recuperare disomogeneità di comportamento sui diversi municipi che da giugno scorso denunciamo con forza, praticamente inascoltati. Per questo dichiariamo fin da subito che continueremo a vigilare e senza un vero cambio di passo che ancora auspichiamo, il giorno di apertura della discussione in Aula del bilancio saremo in piazza per manifestare tutta la nostra contrarietà e quella dei lavoratori coinvolti".

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