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Atac e Roma Tpl, in arrivo tagli alle linee ed esuberi. Preoccupata la maggioranza: "Sospendete"

A lanciare l'allarme il capogruppo Pd D'Ausilio, il coordinatore Panecaldo e il presidente di commissione Policastro sulla base di un'anticipazione contenuta in un articolo pubblicato dal quotidiano la Repubblica

2,8 milioni di chilometri di trasporto da tagliare e 12 linee da sopprimere per Atac. 6,8 milioni di euro in meno con 300 dipendenti in esubero per Roma Tpl. Due lettere dell'assessore alla Mobilità di Roma Capitale Guido Improta il cui contenuto è stato reso noto da La Repubblica spavantano la maggioranza in aula Giulio Cesare. A dirsi preoccupati il capogruppo Pd in Campidoglio Francesco D'Ausilio, il coordinatore della maggioranza, Fabrizio Panecaldo, e il presidente della commissione Mobilità capitolina Maurizio Policastro che, in caso di conferma delle anticipazioni pubblicate dal quotidiano si sono detti pronti a chiederne la sospensione. 

LE LETTERE - Nelle lettere il titolare della Mobilità capitolina chiede di intervenire sul servizio con dei tagli. L'operazione dentro Atac sarebbe già partita. Le date sono il 5 e il 12 maggio. Si legge nell'articolo di Repubblica: "Dal 5 maggio saranno soppressi i bus 112, 175 312, 442 e 491. E dal 12 maggio il 565. In tutto sei linee. Naturalmente per recuperare funzionalità le altre saranno in parte modificate e in parte rimodulate. Con un risparmio finale di 1.806.361 chilometri". Nella lettera indirizzata a Roma Tpl invece si legge che il Campidoglio "intende avvalersi della facoltà di ridurre la produzione chilometrica fino alla concorrenza delle somme disponibili. Tale riduzione dovrà essere applicata a far data dall'1-5-2014 e dovrà tener conto della produzione già effettuata fino al 30 aprile, che concorrerà a formare il monte chilometri producibile con le somme disponibili in bilancio". 

MAGGIORANZA - Preoccupazione dalla maggioranza capitolina. "Siamo molto preoccupati dalle indiscrezioni circa il taglio e la soppressione di numerose corse del trasporto pubblico locale. Pur capendo e condividendo scelte che vanno nella direzione di una riduzione dei costi, se fossero confermati tempi e modalità dei tagli, ne chiederemmo l'immediata sospensione. Non possiamo sottovalutare la crescente domanda di trasporto pubblico, soprattutto in un momento cosi'' critico per la condizione economica delle famiglie" si legge in una nota il capogruppo del Pd in Campidoglio, Francesco D'Ausilio, il coordinatore della maggioranza, Fabrizio Panecaldo, e il presidente della commissione Metro C di Roma Capitale, Maurizio Policastro. "E' necessario utilizzare gli strumenti adeguati al momento e non procedere con tagli lineari dell'offerta, ma inquadrare gli interventi in un disegno organico e condiviso. Alle linee soppresse deve corrispondere un aumento del servizio e della regolarità delle linee portanti, in uno schema che consenta di mantenere il servizio ad un livello di accettabilità per il cittadino, senza incidere sui livelli occupazionali. Decisioni di questa portata, i cui obiettivi di efficientamento e razionalizzazione condividiamo, vanno concordate attraverso la discussione della commissione consiliare competente e coinvolgendo tutti i Municipi interessati". 

LA COMMISSIONE - Provvedimenti sono stati annunciati dalla presidente della commissione capitolina mobilità Anna Mari Caesaretti: "Le notizie di tagli alle linee di trasporto e ai tagli del personale sono preoccupanti, sia rispetto alla qualità del servizio offerto ai cittadini che per la salvaguardia dei posti di lavoro" scrive in una nota. "Per questa ragione ho richiesto all'assessore Improta di convocare urgentemente una riunione dei vertici della maggioranza ottenendo una risposta positiva. La riunione si terrà lunedì pomeriggio con l'obiettivo di affrontare il tema in un'ottica coordinata ed efficace. La linea seguita in questi mesi da parte dell'amministrazione è sempre stata quella di razionalizzare e riorganizzare il servizio, escludendo tagli e licenziamenti". Continua la nota: "In questo modo vogliamo affrontare uno dei temi più complessi per la città di Roma e l'incontro di lunedì sarà l'occasione per verificare quanto apparso sui giornali e aprire un tavolo con i sindacati e le parti sociali. Porterò alla riunione anche il tema delle ztl sostenendo la necessità di legare eventuali aumenti al reddito, così come proposto dai comitati di cittadini e dai Municipi". 

REGIONE - "Preoccupano i tagli al trasporto pubblico locale annunciati dall'assessore Improta. La riorganizzazione di Atac a quanto pare passa per la riduzione delle linee e del personale" dichiara Pietro Di Paolo, capogruppo del Nuovo centrodestra della Regione Lazio. "Come al solito a pagare il prezzo della crisi aziendale sono i lavoratori. Nonostante non sia stato predisposto un piano industriale, la Regione Lazio ha sbloccato i fondi destinati al tpl di Roma Capitale, vale a dire ad Atac, risorse che non è chiaro come saranno utilizzate. Come se non bastasse Improta cala la scure dei tagli sui lavoratori e continua a non dare risposte su quale sarà il futuro di una azienda che continua a galleggiare senza una vaga strategia di rilancio".

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