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Auditorium, il cda approva il taglio dei consiglieri da 16 a 5

Il cda della Fondazione Musica per Roma ha approvato all'unanimità la modifica statuaria prevista per legge. Il presidente Regina: "La norma va modificata"

Il Consiglio d'amministrazione della Fondazione Musica per Roma, che gestisce l'Auditorium, ha approvato ieri all'unanimità la modifica statutaria che stabilisce la riduzione delle poltrone da 16 a 5. Lo prevede la legge 125 del 2015, entrata in vigore ad agosto, che abroga una deroga per le istituzioni culturali relativamente al tetto dei numeri dei consiglieri. Entro una decina di giorni si potrà procedere con le nomine. Al cda di ieri erano presenti 13 su 16 consiglieri.

"E' stata un'operazione chirurgica solo sul numero dei componenti del Cda. Non si è modificato l'impianto dello statuto" ha spiegato il presidente della Fondazione Musica per Roma, Aurelio Regina. "Ora c'è un processo tecnico in corso. Essendo Musica per Roma una Fondazione vigilata dal Governo attraverso la prefettura" ha spiegato Regina "dovrà passare a giudizio di omologazione le modifiche statutarie. Un processo che prenderà qualche giorno, poi si potrà procedere con le nomine. Siamo contenti che i soci abbiano approvato l'idea che possa essere presente il presidente dell'accademia di Santa Cecilia come invitato permanente senza diritto di voto, mantenendo quel legame indissolubile che c'è tra la Fondazione e Santa Cecilia".

Regina ha poi criticato la legge che ha imposto la riduzione dei membri del cda. "Si crea una situazione di difficoltà nella gestione delle Fondazioni, che devono favorire finanziamenti privati" ha commentato. "Il ministero e il governo si sono quindi presi formalmente l'impegno nei confronti del Comune e di altre istituzioni di modificarla" ha aggiunto.

Intanto, nel nuovo cda non troveranno posto tutta una serie di personalità che erano state indicate a metà agosto dai soci: il Comune di Roma, la Regione Lazio e la Camera di Commercio. Ecco i nomi: Luigi Abete, Stefano Barigelli, Lavinia Biagiotti, Azzurra Caltagirone, Giovanni Castellucci, Umberto Croppi, Sabrina Florio, Gianni Letta, Nicola Maccanico, Valter Mainetti, Giovanni Malagò, Paola Manfroni, José Ramon Dosal Noriega, Francesca Pasinelli e Aurelio Regina. Amministratore delegato: José Ramon Dosal Noriega. Vice presidente: Lavinia Biagiotti. In merito all'idea di istituire un comitato d'onore formato dagli esclusi dal Cda, Regina ha sottolineato che "non è stato stabilito". Ha aggiunto Regina: "Se l'impegno del Governo è quello di correggere la norma, ci auguriamo che il Cda venga ampliato di nuovo".

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