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Campidoglio, Sel lancia l'allarme: "Troppi tagli del bilancio"

Il consigliere Peciola ha annunciato la presentazione di una mozione in Aula Giulio Cesare e nei municipi per chiedere al governo il riconoscimento del ruolo di capitale

Dai tagli contenuti nel bilancio previsionale 2014 approvato dalla giunta Marino a quelli imposto dal patto di stabilità. Sono diversi i milioni di euro sottratti ai dipartimenti dal 2013 al 30 aprile 2014. A lanciare l'allarme è Sinistra ecologia e libertà di Roma che questa mattina, con una conferenza stampa in Campidoglio, ha evidenziato come, nella manovra della giunta Marino che presto approderà in Consiglio "sono stati previsti ingenti tagli alle risorse dipartimentali e municipali". Presenti, tra gli altri esponenti del partito, il capogruppo in Assemblea capitolina, Gianluca Peciola, il coordinatore per l'area metropolitana di Roma, Maurizio Zammataro, il presidente del IX Municipio, Susi Fantino, e il consigliere comunale e presidente della commissione Mobilità, Annamaria Cesaretti.

LA RICHIESTA - L'appello del partito di Vendola è rivolto al Governo affinché “riconosca a Roma il suo ruolo legittimo di Capitale che, chiaramente, sottopone la città a sforzi economici e sociali di evidente rilievo”. Sul punto Sel annuncia una mozione che verrà presentata sia in Aula Giulio Cesare sia in tutti i municipi.

I TAGLI - I tagli colpiscono maggiormente il dipartimento Politiche sociali, Sussidiarietà e Salute (-16,75%), quello della Mobilità e dei Trasporti (-15,93%), il dipartimento Politiche abitative (-13,71%), quello del Patrimonio, Sviluppo e Valorizzazione (-12,73%) e il dipartimento Cultura (-11,91%). “Ulteriori e considerevoli tagli" spiega Sel, sono stati fatti anche al dipartimento Sviluppo infrastrutture e Manutenzione urbana, che ha perso 7,08 milioni, e a quello alla Tutela ambientale e Protezione civile che porta il segno meno per 6,59 milioni.

PATTO STABILITA' - E oltre a queste penalizzazioni, "ad aumentare le difficoltà dei Municipi e dei dipartimenti è il patto di stabilità 2014 a cui le amministrazioni sono vincolate e che limitano notevolmente le possibilità di intervento di Comuni e Municipi". Anche qui per quanto riguarda i dipartimenti tra i più penalizzati si trova quello Mobilità e Trasporti, a cui risultano bloccati 45,75 milioni di euro, il dipartimento Politiche sociali, Sussidiarietà e Salute, con 39,84 milioni di euro, e il dipartimento Sviluppo infrastrutture e Manutenzione urbana, con 75,08 milioni in meno.

MUNICIPI - E se i Municipi non registrano alcuna diminuzione delle risorse al 30 aprile 2014, è il patto di stabilità 2014 a bloccare risorse al Municipio VII (5,59 milioni di euro), al Municipio VI (5,11), al Municipio V (5,05), al Municipio X (4,71) e al Municipio XIV (4,06). E ancora al Municipio II (3,66), al Municipio IX (3,08), al Municipio I (3,05), I Municipi XV, III e IV registrano rispettivamente 2,94, 2,93 e 2,92 milioni di tagli, per finire con il Municipio XII (2,78), il Municipio VIII (2,44) e i Municipi XIII (1,58) e XI con (1,18).

ROMA CAPITALE – Nel corso della conferenza stampa Sel ha spiegato come è "prioritario stabilire maggiore autonomia nella gestione delle risorse del territorio e una rinegoziazione dei termini del patto di stabilità, così che Roma Capitale possa sviluppare un adeguato piano di investimenti, rilanciare a partire dalle risorse pubbliche l'economia cittadina e innalzare il livello di qualità di vita dei cittadini romani attraverso un miglioramento dei servizi sociali e alla persona, la promozione della cultura, la valorizzazione del territorio e il rilancio di politiche ambientali".

PECIOLA - "Roma sta accusando più di altre città i vincoli imposti dal patto di stabilità” commenta Gianluca Peciola, capogruppo di Sel in Campidoglio. “Siamo in una situazione di immobilità, non siamo in condizione di impiegare le risorse per intervenire nel nostro territorio e non possiamo accettare di diventare i liquidatori dell'amministrazione pubblica per mano del Governo. L'emergenza casa attanaglia Roma e la mette in una situazione ormai esplosiva: non ci sono risorse per la sofferenza abitativa, non ci sono possibilita'' di intervento a sostegno delle povertà, il Comune non ha fondi per i bonus casa che come gruppo Sel siamo riusciti a fare inserire nel Bilancio 2014".

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