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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Tagli alla Roma Tpl, protestano gli autisti: "In 338 verso il licenziamento"

I tagli dell'assessorato alla Mobilità hanno fatto sì che la società dichiarasse un esubero di 338 persone, 258 solo autisti e il resto amministrativi. Oggi la protesta in Campidoglio

In piazza del Campidoglio in divisa contro l'ipotesi di licenziamento di oltre 330 autisti, dovuto al taglio del 10% sul corrispettivo economico imposto dall'amministrazione capitolina per razionalizzare e riorganizzare il tpl romano. A protestare sono i lavoratori di Roma Tpl, che nel giorno dello sciopero indetto da tutti i sindacati della società, che gestisce oltre il 20% delle linee urbane di superficie (83, perlopiù di superficie), si sono riuniti sotto Palazzo Senatorio, armati di fischietti, per spiegare le loro ragioni.

"Facciamo 30 milioni di chilometri l'anno di trasporto urbano, ma i tagli imposti dall'assessorato ai Trasporti hanno portato la societa' a dichiarare un esubero di 338 persone, 258 solo autisti e il resto amministrativi", ha detto Marco Rodari della rsu Filt Cgil all'agenzia DIRE, sottolineando che "al di là del taglio secondo noi non c'è nessun esubero perchè eravamo già sotto organico, e ora troviamo assurdo che il Comune, invece di investire nel trapsorto pubblico, riduca gli investimenti. Vogliamo essere ricevuti dal sindaco, perchè domani è l'ultimo giorno utile della procedura di licenziamento, e quindi sapremo con certezza i numeri del personale che verrà licenziato".

In solidarietà con i lavoratori e contro la società Tevere Tpl interviene il PD capitolino: "La Roma TPL invece di ricattare l’Amministrazione Comunale, attraverso i licenziamenti, per un taglio in linea con altri tagli a salvaguardia della sostenibilità di tutto il sistema del Tpl romano, dovrebbe ottimizzare il servizio, ricordare i propri adempimenti contrattuali come il completamento del rinnovo del parco veicolare e rivedere la dislocazione degli autobus nelle rimesse vicine alla zona di esercizio. Questo per ridurre i kilometri che gli autobus percorrono in “fuori servizio”, in uscita e al rientro dei depositi, diminuendo cosi i consumi di carburante e l’inquinamento atmosferico come previsto dal capitolato d’appalto. Il PD Roma sostiene la razionalizzazione voluta dall’amministrazione capitolina che non scarichi i danni di errori passati sulle famiglie dei lavoratori a cui va la nostra solidarietà".

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