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Sos suicidi con l'emergenza Coronavirus: "Nei primi sei mesi del 2020 raddoppiate le richieste di aiuto"

Sono i dati diramati dall'organizzazione di volontariato Telefono Amico Italia in occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio. Il 10 settembre evento live su Facebook

In soli sei mesi oltre duemila richieste di aiuto da parte di persone attraversate dal pensiero del suicidio o preoccupate per il possibile suicidio di un proprio caro. Oltre il doppio dell’anno precedente. Sono i numeri registrati da Telefono Amico Italia, organizzazione di volontariato attiva da oltre 50 anni, e diramati in occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio che ricorre il 10 settembre prossimo. Proprio quel giorno, alle ore 10, Telefono Amico Italia trasmetterà in diretta su Facebook un evento virtuale che vedrà la partecipazione, tra gli altri, dello psichiatra e psicoterapeuta di fama internazionale Diego De Leo che, tra le diverse cariche, è direttore emerito del Centro collaborativo della Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per la Ricerca e la Formazione sulla Prevenzione del Suicidio.

“Il nostro centralino raccoglie chiamate da tutta Italia per questo non possiamo fornire dati suddivisi su base territoriale ma posso raccontare che questa richiesta di aiuto da parte delle persone è arrivata anche da Roma”, racconta Monica Silvestrini, responsabile di Telefono Amico Roma. “Oltre a problemi di depressione, disperazione e ansia che spesso spingono le persone a pensare al suicidio, in questo periodo, è aumentato molto anche il senso di smarrimento e di paura nei confronti del futuro”.

Tra le storie più ricorrenti in questi mesi di emergenza sanitaria quelle delle “persone rimaste sole in casa. Molte di loro avevano bisogno di parlare con qualcuno, spesso anche per comprendere informazioni basilari relative alla situazione che stavano vivendo o perché avevano bisogno di una voce che le sostenesse e le rassicurasse in un momento difficile”. Per Silvestrini il fatto che le telefonate siano anonime “fa sentire le persone libere di condividere ansie e paure che magari non riescono a raccontare ai propri cari.  Dedicare del tempo all’ascolto di una persona in difficoltà potrebbe sembrare un gesto banale ma è invece un aiuto fondamentale. Va considerato che in quelli che noi chiamiamo ‘momenti di emergenza emozionale’ le persone” continua Silvestrini “pensano che l’unica soluzione ai problemi che si trovano di fronte è il suicidio, che sia l’unica strada che hanno davanti. Parlare con una persona che ascolta aiuta a chiarirsi e a vedere soluzioni che prima non venivano viste”.

Sono tre le strade per contattare Telefono Amico Italia: lo storico numero di telefono del centralino (02 2327 2327), attivo tutti i giorni dalle 10 alle 24, la chat attraverso un numero WhatsApp (345 0361628) e la mail attraverso la compilazione di un form anonimo sul sito www.telefonoamico.it. “Al numero unico”, spiega la presidente di Telefono Amico Italia, Monica Petra, “le segnalazioni relative al suicidio sono arrivate principalmente da uomini (58%) con età compresa tra i 26 e i 35 (22%); in circa il 40% dei casi le chiamate sono arrivate da persone che hanno chiesto aiuto per sé, mentre nel restante 60% dei casi le chiamate sono arrivate da persone preoccupate per altri. Il servizio WhatsApp Amico è stato invece utilizzato, in relazione al tema del suicidio, principalmente da donne (54%) con età compresa tra 18 e 25 anni (35%). Importante prevalenza di donne (65%) anche nelle segnalazioni ricevute dal servizio mail M@ilAmica".

In termini assoluti, "la maggior parte delle richieste di aiuto relative al tema del suicidio è arrivata attraverso chiamate vocali al numero unico 02 2327 2327, che è il nostro strumento di ascolto storico. Notiamo, tuttavia, una netta crescita anche del servizio WhatsApp, recentemente esteso a livello a nazionale, dove il tema del suicidio tocca ben una chat su quattro. Questo significativo aumento delle richieste di aiuto potrebbe essere legato non solo alle conseguenze psicologiche dell’emergenza Covid-19, ma anche al fatto che finalmente, pian piano, si sta sgretolando il tabù sul suicidio e si inizia a chiedere aiuto con più facilità e meno ‘vergogna’”.

Dopo l’impennata delle telefonate nei primi sei mesi del 2020, caratterizzate dall’anomala situazione dell’emergenza Coronavirus e delle misure di distanziamento sociale, anche l’autunno desta preoccupazione. “I prossimi mesi potrebbero essere particolarmente delicati sul fronte della sofferenza psicologica a causa degli effetti sull’economia dell’emergenza sanitaria”, spiega lo psichiatra De Leo. “É fondamentale preparare sin d’ora la popolazione alle difficoltà del periodo che sta arrivando in modo che non ne venga colta del tutto alla sprovvista. Il Covid ha aumentato da subito i livelli di depressione, ansia, ossessività, fobie, irritabilità, paura del contagio e violenza domestica. Inoltre, persone in passato portatrici di disturbi mentali, e da tempo in completo benessere, sono tornate a presentare sintomi. L’aspetto più critico di questa emergenza potrebbe risiedere proprio nei timori per il futuro, soprattutto in termini di occupazione e di bilanci delle famiglie, cui si associano frequentemente problemi di salute psichica”.  

L’evento virtuale, in programma giovedì 10 settembre alle ore 18.30, verrà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Telefono Amico Italia e prevede la partecipazione, oltre che dello psichiatra De Leo e della presidente di Telefono Amico Italia Monica Petra, dell’improvvisatore e autore Patrizio Cossa, della cantautrice Irene Ghiotto con la canzone “Gli ingegneri delle anime umane”, del cantautore Jacopo Ratini con la canzone “Cose che a parole non so dire” e del cantautore Cosimo “Zanna” Zannelli, che ha scelto questo evento per la presentazione ufficiale della sua nuova canzone “Lo Spazio che ci unisce”, che dà il titolo all’intera iniziativa di sensibilizzazione. L’iniziativa di sensibilizzazione è sostenuta, tra gli altri, dai cantautori Giovanni Caccamo, L’Aura, Roberto Casalino e Vito Muschitiello, dal cantante Francesco Baggetta, dal musicista dei Tiromancino Antonio Marcucci, dal musicista di Elisa Max Gelsi, dalla modella e attrice Barbara Bonanni, dal performer e attore Nicola Virdis e dalla cantante e influencer Gessica Notaro.  

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