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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Quadraro

Violentata dai carabinieri, Pd: “Sospendere il vigile coinvolto”

Il comandante dei vigili urbani dichiara che non sospenderà il vigile presente nella caserma del Quadraro. Secondo il sindacato Sulpm l'agente non può essere sospeso perché non era in servizio

La denuncia di stupro subita da una donna in una caserma dei carabinieri è diventato ormai un fatto che prescinde dal solito percorso di queste cose: il delinquere, le indagini, la pena, ma si sposta ben più in là coinvolgendo la società civile, in particolar modo il mondo femminile scosso dalle ultime violenze in città e quello politico. Le ultime polemiche ora riguardano il quarto uomo, il vigile urbano che si trovava in quella caserma e che, a differenza dei tre carabinieri, non è stato sottoposto a nessun provvedimento disciplinare.
Per il pd, tramite Vannino Chiti, commissario del Pd del Lazio: “è grave e inaccettabile il non agire del comando della polizia municipale nei confronti del vigile urbano coinvolto e ancor più la passività del sindaco Alemanno". Una "mancanza di decisione" e una "sostanziale assenza del rispetto dei principi di legalità. Stride questo comportamento del Comune rispetto a quello rigoroso scelto dall'Arma".

A Chiti risponde il comandante dei vigili di Roma, Angelo Giuliani: "Il Comando generale della Polizia Municipale non intraprende azioni sulla base di un giustizialismo sommario ma attenderà l'esito dell'inchiesta della Procura volta ad accertare fatti che, allo stato attuale delle indagini, non sono chiari". Lo dichiara in una nota Angelo Giuliani, comandante generale della Polizia Municipale di Roma Capitale, precisando che il vigile in questione è stato rimosso da servizi a contatto con i cittadini. "Per onor di cronaca - prosegue Giuliani - l'Agente della Polizia Municipale rimasto coinvolto nella vicenda del Quadraro era fuori servizio e, quindi, un privato cittadino, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 55 del Codice di Procedura penale, tra l'altro all'interno di una struttura piena di agenti di polizia giudiziaria. L'Agente ha riferito quanto accaduto ai propri superiori che hanno immediatamente trasmesso nota alla Procura della Repubblica. In attesa, quindi, delle determinazioni della Procura seguenti alle indagini - continua ancora Giuliani - è stata aperta un'inchiesta disciplinare e abbiamo già provveduto ad agire sulle funzioni svolte dallo stesso Agente, rimuovendolo dai servizi a contatto con i cittadini e ponendolo a servizi interni, dato che al massimo potremmo trasferirlo a Ostia o sulla Cassia. I regolamenti prevedono sanzioni sul lavoro solo in caso di provvedimenti restrittivi e certo non crediamo che ci si voglia spingere a violare la legge in nome del giustizialismo".

Il sindacato della polizia municipale Sulpm conferma che tecnicamente, a differenza del carabiniere, il vigile "non può essere sospeso". Attacca anche il vicepresidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda: "Profondamente incredibile" è la mancata sospensione e il sindaco è passibile di "inerzia". Anche il segretario del Pd di Roma, Marco Miccoli, chiede ad Alemanno di intervenire. A difendere il sindaco è il vice coordinatore vicario del Pdl di Roma, Marco Di Cosimo: "La gente viene condannata dalla Magistratura e non dai tribunali del popolo. Se i giudici riterranno colpevole il vigile, scatteranno anche i provvedimenti sul lavoro". Intanto, sul caso è netto il giudizio del ministro della Difesa Ignazio La Russa: "Sono fatti gravissimi e anche se dovesse emergere l'ipotesi migliore per i carabinieri, che non è stato commesso alcun reato, rimane insostenibile immaginare che tutto questo sia avvenuto in una caserma". La Russa loda la decisione dell'Arma di sospendere i carabinieri indagati, ma definisce "indecente" la contestazione di ieri all'esterno della caserma, con lancio di uova e di una bomba carta.
 

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