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25 aprile: i giovani del PD a via Rasella in ricordo di Bentivegna

In vista del 25 aprile i Giovani Democratici hanno affisso uno striscione in ricordo dei partigiani Bentivegna e Bottazzi a Via Rasella, storico luogo di un'azione partigiana. Sul web Storace polemizza con Alemanno sulle commemorazioni

"Odio gli indifferenti, vivo, sono partigiano": si legge su uno striscione  deposto stamane in vista delle commemorazioni del 25 aprile  dai Giovani Democratici a Via Rasella in ricordo del partigiano Bentivegna e in onore dell'altro partigiano Bottazzi, contestato ieri al liceo Avogadro dai militanti di Lotta studentesca.  

 "Oggi è una commemorazione in vista del 25 Aprile - spiega Domenico Romano, segretario dei Giovani del PD di Roma - La facciamo a via Rasella perché è il primo luogo della Resistenza romana e nazionale. Vogliamo ricordare quanto accaduto per le generazioni future, per riaffermare i valori dell'antifascismo".

Il segretario  dei giovani Democratici romani  ha anche ricordato la figura di Rosario Bentivegna, il partigiano di recente scomparso, e ha commentato la contestazione di ieri ad un altro partigiano nel corso di un'assemblea al liceo Avogadro. "Lotta studentesca è un'organizzazione a impianto neofascista - dice - se possono permettersi di contestare un partigiano, è solo grazie alla Resistenza dei partigiani".

Presente all'iniziativa il presidente dell'Anpi di Roma Aldo Pavia che ha anche lui commentato gli insulti rivolti ieri a Mario Bottazzi: "L'attacco ai partigiani è la negazione dei valori della Resistenza, per affermare altri valori che noi non accettiamo".  Pavia ha letto ai ragazzi un passo di uno scritto di Antonio Gramsci: "Cari compagni e care compagne, amici, fratelli, sorelle, agitatevi perché abbiamo bisogno di tutto il vostro entusiasmo. Organizzatevi perché abbiamo bisogno di tutta la vostra forza. Studiate, perché abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza".

Intanto sul web Francesco Storace si scaglia contro il sindaco Gianni Alemanno proprio in vista delle commemorazioni del 25 aprile, alzando i toni e chiedendo al primo cittadino di commemorare Pietro Zuccheretti, che allore tredicenne perse la vita nell'attentato contro le truppe naziste a Via Rasella" Deporre i fiori in ricordo di Pietro si chiamerebbe pacificazione. Non lo ha mai fatto nessun sindaco di Roma - afferma Storace sul suo blog - E' ora che uno lo faccia".

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