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Strisce pedonali ai privati: 119 incroci come nuovi grazie ai brand sui parapedonali

A presentare il progetto questa mattina in conferenza stampa gli assessori ai Lavori Pubblici, Maurizio Pucci, e al Commercio, Marta Leonori. Durerà un anno e interessa la rete di strade della Grande Viabilità

Strisce pedonali visibili e in sicurezza in cambio di parapedonali brandizzati. Le casse capitoline non navigano nell'oro, e il Campidoglio, imitando le grandi capitali europee, fa di necessità virtù. Per la sicurezza degli attraversamenti stradali sceglie la formula degli sponsor: realtà commerciali della città che si occuperanno del rifacimento delle strisce bianche, della loro manutenzione ordinaria e dell'installazione dei parapedonali dove apporre il marchio della propria attività.  Il tutto sotto l'occhio vigile dell'amministrazione che si occuperà di controllare il rispetto di norme sugli arredi e sui materiali (rigorosamente high tech) da utilizzare per la segnaletica.

A presentare il progetto questa mattina in conferenza gli assessori ai Lavori Pubblici, Maurizio Pucci, e al Commercio, Marta Leonori, i primi ad ammettere che se le risorse non sono sufficienti l'amministrazione è chiamata a individuare alternative per garantire i servizi, specie se parliamo di strade sicure. "La questione della messa in sicurezza delle strisce pedonali è centrale - spiega Pucci - non possiamo aspettare che le amministrazioni abbiamo più soldi per gli interventi ordinari perché questo verosimilmente non avverrà nè a breve nè a medio termine". Da qui il ricorso alla longa manus dei privati. Ma vediamo i dettagli del bando che da domani, e fino al 31 agosto, sarà on line sul sito di Roma Capitale. 

Gli interventi riguardano tutta Roma, dalla Cristoforo Colombo alla Casilina, dalla Nomentana a via della Pineta Sacchetti, da piazza Conca d'Oro a piazzale Ostiense. Città Storica esclusa, perché la Soprintendenza nelle aree centrali mette il veto ai parapedonali. Le strade interessate fanno parte della rete della Grande Viabilità, divisa in 20 lotti di 1000 mq ciascuno, per un totale di 119 incroci e un costo per il privato di 20mila euro a lotto. 

L'ELENCO COMPLETO DI TUTTI GLI INCROCI

Per quanto riguarda la pubblicità, si farà riferimento alle nuove norme del Prip, il regolamento licenziato dall'aula Giulio Cesare. Dimensioni e informazioni saranno in linea con quelle prescritte dalla delibera 50/2014. "Si tratta di un ottimo connubio quello tra sponsorizzazione e arredo urbano - commenta Leonori - è senz'altro nostra intenzione ripeterlo in altri settori legati alla manutenzione della città. E' importante che la pubblicità, da mostro e pericolo per la sicurezza stradale possa essere vista come risorsa per la città. Parliamo di un cambio di mentalità certamente da incentivare".

Certo le strade della Grande Viabilità, le sole in carico a via Petroselli, rappresentano un minima parte delle vie di Roma. Resta la viabilità locale, che potrebbe forse beneficiare della stessa formula. "Anche i municipi si sono detti interessati a indire bandi come questo e potranno senz'altro farlo. Ovviamente i costi saranno minori e anche piccole realtà di negozi di vicinato potranno permettersi la pubblicità". 
 

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