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Strisce blu, il M5s boccia le mozioni per sospendere la tariffa: "Dobbiamo evitare che tutti usino l'auto"

A spiegare le ragioni della scelta il presidente della commissione Mobilità Enrico Stefàno. Sfuma anche l'ipotesi sconti, avanzata dal consigliere M5s Di Palma: "Iter troppo lungo"

Le strisce blu restano a pagamento, senza sconti di sorta sulle tariffe. Il Movimento Cinque Stelle ha bocciato a maggioranza in Consiglio comunale le due mozioni di Fratelli d'Italia e Partito democratico che chiedevano di tornare all'esenzione applicata nella fase 1 dell'emergenza coronavirus (poi annullata il 3 maggio) per agevolare i cittadini costretti a usare il mezzo privato per recarsi a lavoro, date le restrizioni imposte dal distanziamento sociale nell'accesso al servizio di trasporto pubblico.  

Nessuno sconto alla tariffa

Un no compatto, o quasi, quello ai due atti proposti dall'opposizione, con contrari 25 e un astenuto, il presidente d'aula Marcello De Vito. E non ci saranno compromessi. Se infatti si ragionava in queste ore di possibili sconti da applicare alla tariffa giornaliera di 4 euro, o all'abbonamento mensile di 70, l'ipotesi è sfumata. Ad avanzarla era stato il consigliere M5s Roberto Di Palma, che ora a RomaToday spiega: "Dagli uffici del dipartimento ci è stato spiegato che l'iter burocratico è troppo lungo e deve necessariamente passare per l'Aula, non ci si può muovere con un'ordinanza come fatto per la sospensione totale in fase 1. E visto che chi si muove lo fa per lavoro, abbiamo ritenuto fosse possibile mantenere la tariffa". 

Insomma, nulla da fare per i cittadini. E neanche per i commercianti che avevano valutato come positiva la possibilità di azzerare la tariffa. Sarebbe forse stato un incentivo agli spostamenti verso il Centro storico. 

"Scelta incoerente con apertura Ztl"

"Consideriamo la scelta sbagliata. Non ci interessa un dibattito generale sulle strisce blu e sul suo costo, vogliamo una misura straordinaria per un periodo straordinario di grande sofferenza economica per cittadini e imprese" ha spiegato il capogruppo di FdI Andrea De Priamo illustrando in video conferenza i contenuti della mozione. "Aggiungo che tenere aperta la Ztl, come state facendo, è incoerente perchè quella scelta è motivata dalle medesime ragioni". 

Sulla stessa linea il capogruppo Pd Giulio Pelonzi. "L'opportunità di rendere gratuite le strisce blu nel periodo dell'emergenza e finché permane il distanziamento non può essere basata su calcoli di bilancio o dei flussi di traffico, perchè ci sono norme di rango superiore che costringono i cittadini all'utilizzo di mezzi privati: rendere la sosta gratuita sarebbe una misura opportuna". 

La replica: "Evitare che tutti prendano l'auto"

A replicare alle opposizioni il presidente della commissione Mobilità Enrico Stefàno: "Sia la Ztl che la sosta tariffata fanno parte della stessa famiglia, ma sono due misure diverse - ha detto in risposta all'appunto di De Priamo - noi dovevamo evitare che tutti tornasserro all'utilizzo del mezzo privato perchè significherebbe traffico, congestione e caos. Non sarebbe una risposta efficiente, quindi abbiamo deciso di riattivare la sosta tariffata da una parte per disincentivare l'utilizzo del mezzo privato e dall'altra per garantire la necessaria rotazione degli spazi". 

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