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Street art, 40 opere in due mesi: la Capitale diventa un museo a cielo aperto

Nei mesi di gennaio e febbraio, attraverso il progetto comunale Roma Creativa, le mura della città hanno preso vita. Il tour a tappe con l'assessore Marinelli e il vicesindaco Nieri

Un inverno all'insegna di arte e colore, con 40 opere dipinte in appena due mesi, e una mappa della street art romana già in agenda. La Capitale comincia a fare concorrenza alle grandi città europee pioniere dei murales. Nei mesi di gennaio e febbraio, attraverso il progetto Roma Creativa, bando da 200mila euro promosso dall'assessorato alla Cultura capitolino allo scopo di valorizzare arte culturale anche fuori dal centro storico, da Ostiense a San Basilio, da sud a nord di Roma, le mura della città hanno preso vita. Questa mattina il tour promozionale alla presenza dell'assessore Giovanna Marinelli e del vicesindaco Luigi Nieri. 

"Con finanziamenti come questi, la città si sta trasformando sempre di più in un museo a cielo aperto, nell'ottica di un modo nuovo per conoscere le nostre periferie, renderle più belle e valorizzarle", ha dichiarato l'assessore, mentre il vice sindaco di Roma, Luigi Nieri ha parlato di "attirare, grazie a una forma d'arte moderna e bellissima come la street art, turismo e attenzione nelle nostre periferie, perché Roma è una sola grande città".

OSTIENSE - Partenza da piazza Campitelli, al Gazometro, zona promossa dal progetto di comunicazione Ostiense District con murales che già tappezzano l'intero quadrante, non a caso paragonato dalla stampa internazionale a un Brick Lane londinese o un Belleville parigino. Qui il punto di partenza del tour, un'installazione site specific di Clemens Behr, artista già noto per l'affresco sul centro direzionale Atac, al Ponte Settimia Spizzichino, che si sta cimentando in un'altra opera tridimensionale ancora work in progress, pronta venerdì mattina. 

TORPIGNATTARA - Seconda tappa del 'viaggio' tre opere nel quartiere di Torpignattara. All'interno del progetto Light Up Torpigna!, promosso dall'associazione Wunderkammern, possiamo ammirare un insetto gigante, dall'aspetto quasi futuristico con le sue imponenti ali verde acido in via Ciro da Urbino, firmato dal francese Ludo. E uno scorcio di paesaggio in bianco e nero in via Francesco Baracca, dei due famosissimi italiani Sten & Lex, maestoso intreccio di elementi astratti e giochi di prospettiva.

In via dell'Acqua Bullicante, superato l'ostacolo del vincolo archeologico della Soprintendenza, è invece quasi completata l'opera di Diavù, Alessandrini e Lucamaleonte, un altro trio di fama internazionale. Un murale collettivo, simbolo dell'identità meticcia del quartiere, a cura del Cdq Torpignattara, all'interno del progetto Torpignalab ATS - associazione Musica e altre cose. 

REBIBBIA - Terza tappa a nord, fermata della metro Rebibbia. Qui l'arte urbana ha cambiato il volto della stazione. Il Mammut di Zerocalcare accoglie ormai i viaggiatori da mesi, e ora l'iniziativa ha portato le tinte della street art fin sotto ai binari, con il tocco di artisti del calibro di Gomez, Ironmould, Solo, Diamond, Pepsy.

"I cittadini che vivono nelle nostre periferie devono percepire l'attenzione dell'amministrazione capitolina verso i loro quartieri" ha dichiarato il vice sindaco Luigi Nieri, sottolineando "l'importanza di un progetto che, oltre a favorire la diffusione di arte e cultura, è partecipato e coinvolge in prima persona i cittadini".

SAN BASILIO - Quarta tappa, e traguardo finale del tour, le sei facciate dei palazzi che affacciano sull'area verde tra via Corinaldo e via Arcevia, firmate dal muralista di fama internazionale Hitnes. Per ora le facciate completate sono cinque, l'ultima verrà svelata per l'inaugurazione della grande performance di arte pubblica che si terrà sabato 28 febbraio. 

Dei pit stop simbolici, tra le tante opere che hanno preso forma con Roma Creativa. E che presto verranno inserite in una mappa ufficiale di tutta la città, che affiancherà la promozione di visite guidate del Comune, già redatta per l'VIII Municipio.  

"Stiamo mappando tutta la città per dare vita a un nuovo percorso turistico che valorizzi la street art e i nuovi linguaggi della cultura nella Capitale. Roma deve dotarsi di una mappa turistica come Londra, New York, e Berlino e siamo a lavoro per questo. Sarà un nuovo mondo di conoscere le nostre periferie, renderle più belle e valorizzarle". 

Street art: tour per il museo a cielo aperto - Foto Grilli/Romatoday

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