Strade scolastiche, la sperimentazione continua: al vaglio del comune 79 progetti
Assessore Patanè (mobilità): “Attualmente sono in corso le operazioni di revisione finale degli studi di fattibilità”
Per mettere in sicurezza e pedonalizzare la strada di accesso ai plessi scolastici, il 20 aprile 2021 è partito il progetto sperimentale delle “strade scolastiche”.
79 progetti al vaglio
Curato da Roma Agenzia per la mobilità, nella sua fase iniziale il progetto ha interessato 17 scuole, distribuite in tutto il territorio capitolino. Il numero è però destinato a salire. Infatti per garantire una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente circostante il Campidoglio intende intervenire su 79 strade in cui si trovano edifici scolastici.iIl numero è stato comunicato dall’assessore alla mobilità Eugenio Patanè nel corso d’un incontro che si è svolto in via delle Puglie.
Come funziona
Il progetto avviato nel 2021 prevedeva che per le strade in prossimità di una scuola, negli orari di entrata ed uscita, venisse temporaneamente bloccato il traffico degli autoveicoli in modo che tutti possano raggiungere la scuola in sicurezza. Si trattava di una chiusura totale, ma per pochi minuti, realizzata dalla polizia locale con il temporaneo posizionamento di transenne. Per questo è importante ottenere la massima collaborazione.
“Per fare in modo che i provvedimenti di traffico a tutela dei giovani studenti siano efficaci - ha detto - le misure devono essere coerenti con le caratteristiche, le funzioni e le discipline di circolazione dell’intera zona – ha spiegato Patanè – Gli interventi devono essere inoltre accompagnati da iniziative e progetti finalizzati alla sensibilizzazione delle famiglie e a misure di supporto come la creazione di percorsi protetti e la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali. Per questo, le strade scolastiche vanno inquadrate nello studio e nel progetto più ampio delle cosiddette isole ambientali”.
Perché una strada scolastica
Le ragioni per implementare la scelta delle strade scolastiche, si fonda su più ragione. Roma Mobilità ha ricordato che servono per “creare un ambiente sicuro e favorire l'autonomia dei bambini”, per “incentivare l’andare in bici o il camminare”. Ed ancora per la salute dei bambini ed ovviamente per la loro sicurezza. Tante sono quindi le ragioni per proseguire con il progetto avviato un anno fa. Al riguardo l’attuale assessore ai trasporti ha spiegato che “attualmente sono in corso le operazioni di revisione finale degli studi di fattibilità relativi all’elenco dei 79 istituti scolastici, al termine delle quali saranno proposte soluzioni ottimizzate per ciascuno di essi”.