Storace condannato a 6 mesi per vilipendio a Napolitano

L'ex Governatore del Lazio Francesco Storace è stato condannato a 6 mesi di reclusione. L'attuale vicepresidente del consiglio regionale è stato ritenuto colpevole del reato di vilipendio al capo dello Stato dal giudice della quinta sezione penale del tribunale monocratico di Roma. Secondo l'accusa, nel 2007, Storace avrebbe definito "indegno" il Presidente Giorgio Napolitano.

"Sono l'unico italiano condannato per questo reato. E' una cosa su commissione", ha commentato Storace che poi su twitter postando la foto di Napolitano ha aggiunto: "Ieri il Pd ha bloccato ogni possibilità di discussione sull'abrogazione o sulla modifica di questo reato anacronistico. Sarà contento Napolitano"

La difesa, rappresentata dall'avvocato Bruno Giosuè Naso ha annunciato che presenterà ricorso in appello: "Ovviamente non possiamo anticipare un nostro commento perché non conosciamo le motivazioni di questa sentenza. Possiamo dire, però, che non è una sentenza accettabile in questi termini e che sicuramente faremo ricorso in appello. Anche nel processo di primo grado per il Laziogate - ha ricordato Naso - Storace è stato condannato e poi assolto in appello. Quindi, anche se il senatore non sara' d'accordo con me, ci sara' sicuramente un secondo giudizio per questa vicenda".

Solidarietà da parte di molti esponenti del centrodestra. Anche l'ex vicepresidente della CAmera Gianfranco Fini commenta: "La sentenza deve far riflettere sul confine che separa la libertà di opinione dal vilipendio e le parole che hanno determinato la condanna di Storace sono certamente ascrivibili alla prima categoria come del resto è apparso chiaro allo stesso presidente Napolitano. Per queste ragioni nel rispetto della decisione della magistratura piena solidarietà a Francesco Storace".