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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Metro C, i lavori si fermano: "Il Comune non ha versato 230 milioni di euro"

L'annuncio del consorzio Metro C in una lettera. Lo stop operativo dal prossimo 9 agosto. L'assessore Improta: "Stop che sorprende"

Alla vigilia del via alla pedonalizzazione dell'area dei Fori imperiali, una bufera si abbatte sulla giunta Marino. Arriva sotto forma di una lettera e preannuncia un fatto ben più grave: la chiusura dei cantieri della Metro C. Ad inviarla è il consorzio Metro. che lamenta un "mancato pagamento" di 230 milioni di euro da parte del Campidoglio e di Roma Metropolitane.

ASSESSORE IMPROTA - Cade dalle nuvole l'assessore Impronta: "La presa di posizione del Consorzio Metro C è sorprendente sia nel merito che nel metodo - commenta l'assessore capitolino alla Mobilità Guido Improta - La lettera inviata da Metro C sorprende nel merito perché pretende da una Giunta, insediatasi da appena un mese, di dar seguito ad un atto transattivo risalente al settembre 2011, di ben 230 milioni di euro oltre Iva, mai peraltro formalmente e compiutamente asseverato dall'amministrazione Alemanno". "Quanto al metodo - aggiunge -, è singolare che vogliano metterci pressione minacciando, in un momento così delicato della nostra economia, il licenziamento di migliaia di lavoratori impegnati, direttamente o attraverso le tante imprese dell'indotto, nei cantieri della linea C. La Giunta Marino fin da subito ha avuto una interlocuzione a tutto campo con i rappresentanti di Metro C e le altre istituzioni che finanziano l'opera - Ministero delle Infrastrutture e Regione Lazio - per chiarire le questioni ancora aperte e programmare il futuro all'insegna di una più efficace assunzione di responsabilità. Anche in relazione al fatto che è di questi giorni l'importante risultato raggiunto con il Decreto del Fare che stanzia 300 milioni di euro per il proseguimento dei lavori". "Temo che Metro C abbia però maggiore interesse a risolvere il contratto – conclude Improta – piuttosto che a far valere le proprie posizioni per completare l'opera in tempi certi"

ALEMANNO - Duro il commento dell'exi sindaco Alemanno: "Le responsabilità da parte del Comune di Roma per il blocco della metro C sono gravissime. Nonostante l’assessore Improta faccia finta di non capire, la realtà è che Roma Capitale non sta neppure cominciando a pagare la transazione nonostante la delibera del Cipe già registrata alla Corte dei Conti. Quindi il Comune ha le risorse per pagare e non lo sta facendo per la negligenza del Dipartimento alla Mobilità e dell’Assessorato che non ha istruito la pratica per avviare il pagamento. Ci siamo battuti per anni per ottenere il finanziamento del Cipe per questa transazione e la giunta Marino ha ereditato una situazione già risolta. Nonostante questo, per la cultura del sospetto che caratterizza tutta questa amministrazione, non si è avviato il pagamento di risorse necessarie per continuare a ottenere il finanziamento delle banche impegnate in questa opera. Quindi l’assessore Improta, invece di tentare l’ennesimo scaricabarile, avvii immediatamente le procedure per pagare quanto dovuto al consorzio e per  non bloccare questa opera fondamentale per il futuro della città. Il sindaco Marino, a  sua volta, non si limiti a pensare solo alla vicenda dei Fori, ma si ricordi che il cantiere più importante per la mobilità romana e anche per la salvaguarda del Colosseo è proprio la costruzione della metro C”.

STORACE - Al solito ironico e amaro allo stesso tempo Francesco Storace: "Mentre il newyorkese sindaco di Roma, Ignazio Marino, si prepara alle luci della ribalta internazionale per la pedonalizzazione dei Fori Imperiali, a partire da venerdì 9 agosto tutti i cantieri per i lavori della realizzazione della Metro C si fermeranno: 2000 operai si ritroveranno senza lavoro e circa 200 imprese dovranno fare i conti con l'incubo fallimento. Inoltre, è già stato annunciato che per questo mese - aggiunge - non verranno erogati gli stipendi, portando così sul lastrico centinaia di famiglia. Adesso la visione di Roma del sindaco Marino e' più chiara: sacrificare i lavoratori per assecondare il suo ego. Per gli operai la notte non sarà bianca, ma nera...".

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