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Stipendi capitolini, si scalda la trattativa al round finale: sindacati contro Marino

Le anticipazioni mezzo stampa del sindaco non sono piaciute ai rappresentanti dei lavoratori di Roma Capitale: "Novità comunicate a trattativa ancora in corso"

A poche ore dalla chiusura dei giochi, si surriscalda il clima della trattativa tra l'amministrazione capitolina e i sindacati in merito al contratto decentrato dei dipendenti capitolini. A far scattare la scintilla, le dichiarazioni rilasciate mezzo stampa dal sindaco Ignazio Marino che ha anticipato alcune modifiche contenute nel nuovo contratto. Il tutto senza tenere in considerazione il fatto che la discussione con la rappresentanza delle migliaia di lavoratori di Roma Capitale è ancora in corso.

POLEMICHE - “Apprendiamo con vivo stupore dagli organi di stampa che l'Amministrazione ha già comunicato le novità che scaturiranno dal nuovo contratto decentrato di Roma Capitale prima che la trattativa sia conclusa e nonostante che oggi sia prevista una nuova riunione con le rappresentanze sindacali” scrivono in una nota congiunta il segretari romani di F.P. Cgil Natale Di Cola, di F.P. Roberto Chierchia e di Uil Fpl Sandro Bernardini. “Con le dichiarazioni rese alla stampa della coppia Marino-Nieri apprendiamo che il Comune di Roma chiude le trattative durante i confronti che ancora in questi minuti si stanno tenendo”la denuncia di Stefano Giannini Segretario di Roma del SULPL, il Sindacato Unitario lavoratori polizia locale. Inevitabile il fatto che il tavolo di discussione di questo pomeriggio sia stato 'inquinato' dalle anticipazioni del sindaco. Per l'incontro infatti è stata richiesta la presenza dello stesso o del vicesindaco “per smentire quanto affermato”. Alle polemiche il vicesindaco ha risposto ribadendo la propria disponibilità al dialogo: "Hanno sempre avuto la mia piena disponibilità al confronto". Poi l'invito a fare l'ultimo sforzo.

LE DICHIARAZIONI DI MARINO – A rilasciare dichiarazioni proprio il sindaco Ignazio Marino che ha confermato che l'amministrazione capitolina sta proseguendo sulla strada di quanto indicato dal Ministero dell'economia e delle finanze. Da qui alcuni particolari come il cambiamento dell'orario di apertura degli sportello, in particolare dalle 8.30 alle 20.

CGIL, CISL, UIL – Le anticipazioni non sono piaciute ai sindacati impegnati, anche questo pomeriggio, nel tavolo di trattativa in Campidoglio. Scrivono in una nota congiunta i Segretari generali Cgil F.P. Cisl F.P. Uil F.P.L: “Questa scelta dell'amministrazione a trattativa ancora aperta rischia di pregiudicare seriamente gli esiti del difficile negoziato” si legge nel comunicato. “E’ utile ricordare come l’amministrazione solo il 17 luglio, a pochissimi giorni dal termine fissato arbitrariamente dalla Giunta capitolina, abbia formalizzato al tavolo per la prima volta la piattaforma completa per il riordino del contratto decentrato dei dipendenti di Roma Capitale, a seguito delle Ispezioni del Ministero Economia e Finanze”.

CRITICITA' - Non mancano le criticità rilevate nel merito: “Contrariamente a quanto affermato il sistema non ipotizza un vero piano industriale che vada verso un'implementazione dei servizi ai cittadini e che rimetta al centro il ruolo dei municipi”. Anche il mantenimento dei livelli contributivi è in bilico per i sindacati: “Se l’articolato non venisse modificato come continuiamo a chiedere al tavolo delle trattative verrebbero traditi con la conseguenza che una grossa fetta di dipendenti perderà quote importanti del loro stipendio”.

SULPL – Protesta anche il sindacato Supl. A parlare è il segretario romano di Roma e Lazio:“Sul contratto decentrato Marino chiude partita prima del fischio finale”. Dure le parole del sindacato: “La data di scadenza del 31 luglio che il comune si è auto imposto non è stata di fatto neanche rispettata chiaro esempio di come questa sia stata tutta una sceneggiata per buttare fumo negli occhi ai cittadini romani”continua Stefano Giannini. “L'idea di allungare l'orario degli sportelli fino alle 20,00 ne è un chiaro esempio: con sempre lo stesso personale in servizio e più ore da coprire come è possibile farlo senza tagliare gli sportelli aperti durante le ore di massima affluenza del pubblico per spalmare i turni?” precisa Giannini.

TAGLI AI SERVIZI– Giannini entra nel merito delle richieste dei dipendenti della Polizia Locale.“Durante la trattativa stiamo chiedendo un'assicurazione per gli infortuni dei poliziotti locali colpiti da aggressioni pagata con i proventi delle contravvenzioni” continua Giannini “ma la delegazione del comune è stata sorda ad ogni ipotesi di modifica pertanto ai colleghi converrà impegnarsi il meno possibile per evitare di farsi male e perdere i soldi della produttività legata alle presenze in servizio”continua la nota.“Il Sindaco Marino si riempie la bocca con la parola produttività ma dovrebbe spiegare bene ai cittadini che questo contratto servirà a lui solo per tagliare servizi alla città e per far si che la Polizia Locale sia impegnata solo sul versante multe facili e zero rischi”.

NIERI - In merito alle polemiche ha risposto il vicesindaco Luigi Nieri. "Sfrutteremo fino all'ultimo secondo utile a migliorare il nostro progetto. Le organizzazioni sindacali sanno bene che ho seguito minuto per minuto i lavori del tavolo, relazionandomi con loro in maniera puntuale su ogni questione aperta. Sanno anche che, sin dall'avvio del tavolo, hanno ricevuto la mia completa disponibilità al confronto su ogni aspetto di questa delicata vicenda" ha dichiarato il vicesindaco e assessore al Personale di Roma Capitale, Luigi Nieri. "Un lavoro condiviso è sempre un lavoro migliore. Ecco perché saranno preziose le prossime ore, ma anche i mesi seguiranno l'approvazione del nuovo contratto decentrato. E' evidente, infatti, che a prescindere da come si concluderà questa fase di lavoro comune, sarà necessario un lavoro congiunto per rendere operative le modifiche previste. Abbiamo lavorato affinché nessun istituto salariale risultasse disallineato rispetto alla normativa nazionale vigente, consentendo, allo stesso tempo, il mantenimento dei livelli salariali e l'effettivo innalzamento della qualità dei servizi resi ai romani" conclude Nieri chiedendo ai sindacati un ultimo sforzo.

D'AUSILIO - Intanto appelli preoccupati arrivano dal mondo della politica: "E' assolutamente indispensabile chiudere l'accordo sul nuovo contratto decentrato di Roma Capitale entro il 31 luglio ed è altrettanto indispensabile che venga fatto con il coinvolgimento dei lavoratori. In queste ore l'amministrazione comunale profonda il massimo sforzo per avviare la riforma della macchina amministrativa" dichiara in una nota il presidente del gruppo Pd in Campidoglio, Francesco D''Ausilio.

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