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Contratto decentrato, slitta l'incontro con Marino: insorgono i dipendenti radunati in piazza

Il sindaco ha disertato l'appuntamento per "motivi personali". Tutto è rimandato di 24 ore. I lavoratori comunali davanti a Palazzo Senatorio contestano il vicesindaco Nieri

È slittato di 24 ore l'incontro tra il sindaco Ignazio Marino e i sindacati con al centro il contratto decentrato. Il primo cittadino, per problemi personali, non si è presentato in Campidoglio provocando le proteste dei sindacati. Risultato: incontro saltato e riaggiornato a domani pomeriggio alle cinque. Insorge la piazza dei dipendenti capitolini. In circa cinquecento infatti si erano radunati sotto Palazzo Senatorio in attesa di capire gli esiti dell'incontro. Contestato anche il vicesindaco Luigi Nieri che, sceso tra i dipendenti comunali per spiegare l'inconveniente, è stato contestato con fischi e grida di “vergogna”.“La riunione è slittata a domani per un improvviso problema personale del sindaco Marino" ha giustificato Nieri che invitato dipendenti e sindacati a non alzare inutilmente i toni. A storcere il naso però non solo sindacati e dipendenti. Anche tra i banchi dell'Aula Giulio Cesare c'è chi ha manifestato disappunto: "Rinviare riunione tra sindacati e amministrazione su contratto e salario accessorio è un brutto segnale. Domani si trovi accordo" ha scritto su twitter Giulia Tempesta, consigliere del Partito democratico di Roma Capitale.

LA STORIA - Quanto accaduto oggi arriva al termine di mesi di tensione tra l'amministrazione capitolina e i sindacati in merito ai contenuti del nuovo contratto decentrato che entrerà in vigore il prossimo primo dicembre. Un contratto già approvato, in maniera “unilaterale” denunciano i sindacati. Con gli incontri di questi giorni l'amministrazione Capitolina dovrebbe valutare le richieste dei sindacati ed eventualmente modificare il nuovo contratto che comunque, lunedì prossimo, diventerà operativo. Solo venerdì scorso i dipendenti erano scesi in piazza per una fiaccolata organizzata da Cgil, Cisl e Uil mentre giovedì sarà la volta di un presidio di lavoratori dell'Unione sindacale di base.

IL VIDEO - Nieri contestato dai dipendenti capitolini

CISL - Duro il commento del segretario generale di Cisl Roma e Lazio Roberto Chierchia che ha definito l'accaduto “l’ennesima farsa di un Sindaco che non vuole bene a questa città e che non perde occasione di umiliare dipendenti i quali ricordiamo sono oggetto di un contratto unilaterale che con decorrenza 1 dicembre 2014 potrebbe rendere ancora più magra la busta paga, la quale ammonta a circa 1200 euro di media” spiega ricordando lo sciopero del primo dicembre “che vedrà coinvolti tutti i dipendenti pubblici e vedrà schierati in prima fila proprio i dipendenti capitolini”.

CGIL - Per Natale Di Cola segretario romano della Cgil Fp di Roma e Lazio “aver rinviato l'incontro” anche se prende atto che “si tratta di gravi problemi personali”. L'attenzione ora è tutta focalizzata su domani quando “speriamo di riuscire a raggiungere con l'amministrazione soluzioni concrete”.

SULPL - "Speriamo che i problemi personali del sindaco siano risolvibili” commenta il segretario romano del Sulpl Stefano Giannini. “Temiamo però che il nuovo contratto provochi problemi irrisolvibili sia ai cittadini sia ai lavoratori. Fermiamo tutto e ripartiamo dal dialogo perchè questo caos non giova proprio a nessuno".

NIERI - “La riunione è slittata a domani per un improvviso problema personale del sindaco Marino. Il sindaco stesso, consapevole dell’importanza dell’incontro, ha immediatamente riconvocato i sindacati per domani alle 17" ha spiegato Nieri. "Sono sceso io stesso in piazza del Campidoglio per tranquillizzare i dipendenti presenti. Non capisco però l’atteggiamento di alcuni rappresentanti sindacali, che talvolta sembrano più interessati a inasprire i toni con l’amministrazione, che a confrontarsi in maniera costruttiva per il bene dei dipendenti capitolini e dei cittadini di Roma” ha dichiarato Nieri che ha dichiarato che il dialogo con i sindacati continuerà."Il lavoro svolto fino ad oggi è inteso a tutela dei lavoratori e del loro salario, che è stato infatti messo in sicurezza. Non dobbiamo mai dimenticare che questa amministrazione si è presa la responsabilità di intervenire sulla contrattazione decentrata per rimediare al vuoto normativo creato, in maniera irresponsabile, da chi ci ha preceduto. Nel farlo, abbiamo dimostrato la massima disponibilità al dialogo con le rappresentanze sindacali, visto che abbiamo il comune obiettivo di valorizzare il personale e migliorare i servizi erogati ai cittadini. Mi chiedo dunque a cosa serva alzare tanto i toni per il semplice slittamento di 24 ore di un appuntamento”.

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