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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica San Lorenzo / Piazzale Tiburtino

Bnl a Tiburtina, polemiche sulla stazione: "Basta parlare di cattedrale nel deserto"

Il sindaco Marino: "Lavoreremo per sfruttare al meglio l'opera". L'Ad di Fs Moretti: "Basta denigrare la stazione, l'abbiamo completata nei tempi previsti"

Un investimento, quello messo in campo dalla Bnl, che arricchisce il percorso di riorganizzazione di tutto il quartiere, cominciato con la realizzazione della nuova stazione. E' entusiasta il sindaco Marino, che ha inaugurato l'avvio dei lavori della nuova sede bancaria che sorgerà a ridosso della Tiburtina. 

Un'occasione, per il primo cittadino, di rivitalizzare ulteriormente il tessuto economico del quadrante. E un'opera, quella del nodo di scambio, definita spesso "una cattedrale nel deserto", deserta a sua volta, con saracinesche abbassate e negozi mai aperti. Ma il sindaco insediato da giugno sembra intenzionato a svoltare la situazione. 

"La nuova Giunta comunale è fortemente intenzionata a investire sullo sviluppo del nuovo hub dell'alta velocità italiana, per farlo diventare, come suggerisce anche la sua forma architettonica, un ponte dalle molteplici funzioni - ha detto - uno snodo di collegamento tra il nord e il sud del Paese, una piattaforma tra il quadrante est e quello nord di Roma, un polo aziendale e commerciale di primo piano". 

Poi ha ricordato "le difficoltà avvenute nella fase di start up di questa grande infrastruttura. Adesso, però, è arrivato il momento di far funzionare a pieno regime tutte le strutture dello scalo, da quelle di trasporto ai servizi per i passeggeri in transito, i turisti e i cittadini. 

Roma, infatti, non può concedersi il lusso di sfruttare solo per metà le potenzialità di una struttura così strategicamente importante per il trasporto su ferro. Lavoreremo in sinergia con tutti gli operatori di trasporto attivi nello scalo e degli imprenditori che decideranno di investire per aprire nuovi uffici e attività commerciali negli spazi già programmati nell'area interna e adiacente la stazione". 

Sulle polemiche che spesso hanno tenuto banco nel post opera, interviene l'ad delle Fs, Mauro Moretti. "Scusate se abbiamo completato la stazione nei tempi previsti, prima di qualsiasi altra opera qui intorno, e senza pesare sui contribuenti", afferma. 

"Vogliamo dare un volto nuovo a questa parte della città - continua Moretti - se non ci fosse stata la stazione non ci sarebbe stata neanche la sede di Bnl, che è il secondo passo. Per costruire una città ci vuole una prima pietra e bisogna proteggerla, non denigrarla". 

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