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Improta inaugura la stazione Jonio: "Un nuovo passo avanti per cambiare Roma"

L'assessore alla Mobilità all'inaugurazione del nuovo capolinea della metro B1: "Questa infrastruttura servirà altre 50 mila persone". Poi ha aggiunto: "Conviceremo i romani a usare i mezzi pubblici"

“Un altro passo avanti per migliorare i trasporti di questa città”. È la nuova stazione Jonio della metro B1 per l'assessore alla Mobilità Guido Improta che questa mattina ha effettuato un sopralluogo a poche ore dalla sua entrata in funzione alle 5,30 del mattino. Nonostante le rumorose proteste dei sindacati degli edili e le rimostranze di alcuni cittadini, con le polemiche sullo sciopero sfociato nel caos di venerdì scorso ancora calde, l'assessore ha rivendicato “almeno cinque minuti di soddisfazione” per l'inaugurazione di un'opera che arriva dopo dieci anni di lavori e diversi rinvii. Un altro tassello, per Improta, che va nella direzione di quella “battaglia culturale” che è legata a doppio filo al Piano generale del traffico approvato la scorsa settimana dal Consiglio comunale: “Vogliamo convincere i romani che si può vivere anche utilizzando soprattutto il mezzo pubblico. Questa città non deve avere paura del cambiamento” ha spiegato prima di salire su un convoglio diretto a Conca D'Oro.

VIDEO 1 - Improta: "La frequenza? Impossibile ogni minuto"

LA NUOVA STAZIONE - Improta ha fatto parlare i numeri. “Questa infrastruttura servirà tra le 30.000 e le 50.000 persone del municipio ma anche chi arriva da fuori” ha spiegato. “Insieme al presidente del municipio Marchionne inoltre stiamo pensando di potenziare il servizio di superficie”. Sul tavolo la possibilità di realizzare “un nuovo corridoio della mobilità tra Jonio e Porta di Roma”. Nota negativa, la frequenza delle metro. “Non possono migliorare” ha spiegato Improta. “Si tratta di innestare una tecnologia nuova su un'infrastruttura realizzata negli anni 80. Faremo di tutto per abbassare la frequenza ma è impossibile arrivare ad avere un treno ogni minuto e mezzo”.

VIDEO 2 - Don Gaetano benedice la stazione

NUOVI TASSELLI - “Abbiamo ereditato una situazione di sfascio e di mancata programmazione. È arrivato il momento di accantonare soluzioni per problemi straordinari e assicurare un lavoro costante giorno dopo giorno” ha commentato l'assessore. Tra gli esempi, la consegna da parte dei costruttori ad Atac di altre sei stazioni della metro C, Mirti, Gardenie, Teano, Malatesta, Pigneto e Lodi, che avverrà la prossima settimana: “Il prossimo 30 aprile ci sarà un open day dalle 11.30 alle 19.30 per permettere ai cittadini di conoscere le nuove stazioni”. E ancora. “Negli ultimi mesi sono entrati in funzione sulle metro A e B 18 nuovi treni che sono andati ad arricchire il patrimonio di Atac”. Poi ha aggiunto: “Oltre a comprare nuovi treni stiamo anche adeguando e ristrutturando i vecchi convogli sulle ferrovie concesse”.

VIDEO 3 - Faccia a faccia tra Improta e i lavoratori licenziati

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