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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Esquilino / Piazza dei Cinquecento

Statua Wojtyla a Termini: ancora polemiche

Nuove polemiche sulla statua di papa Giovanni Paolo II che, a diversi giorni della sua inaugurazioni, continua a creare scompiglio in Campidoglio

Col passare dei giorni non si attenuano le polemiche sulla statua di Giovanni Paolo II posta a Temirni. Ora è Sampete a esprimere il suo dissenso: "Al di là della orribile 'garitta' posta davanti alla stazione Termini che non rende omaggio a un Pontefice come Giovanni Paolo II, la vicenda della statua nasconde interrogativi e responsabilità gravi. Sulla vicenda ho predisposto un'interrogazione al sindaco per individuare le responsabilità di tanta goffaggine e i provvedimenti che l'amministrazione vuole porre in essere".

Il consigliere del Pd Antonio Stampete vicepresidente della commissione turismo continua: "Il primo interrogativo riguarda il bozzetto inviato al dipartimento Arte e Fede del Pontificio Consiglio della Cultura - spiega - se il disegno era dell'artista è evidente che rispetto all'idea originaria c'è stato un errore di realizzazione cui Oliviero Rainaldi dovrà porre rimedio se vorrà riposizionare la sua opera in quella sede o altrove. A questo punto viene da chiedersi: se l'errore era così evidente chi ha potuto dare l'ok, senza controllo preventivo, alla collocazione di un opera così brutta e mal riuscita rispetto agli intenti originari dell'artista? Diversi interlocutori di fiducia del sindaco hanno contattato la Santa Sede con disinvoltura per avere i nullaosta necessari omettendo però di fornire copia dell'opera definitiva. Chi aveva il compito di tenere i contatti con il Vaticano? E' corretto il procedimento con cui l'Amministrazione comunale o chi per lei ha trattato la materia con uno stato estero in quanto rappresenta più di un miliardo di cattolici nel mondo? A giudicare dalle proteste e dalle critiche chi ha tenuto le fila dell'operazione per conto del Sindaco ha esposto il Campidoglio ad una figuraccia proverbiale di cui non si hanno riscontri nel passato. Una situazione che ha suscitato forte imbarazzo anche nella Santa Sede. E' il caso che il Sindaco valuti meglio i suoi collaboratori e consulenti anche in considerazione dei lauti stipendi elargiti a collaboratori e consulenti esterni".

Statua Giovanni Paolo II in piazza dei Cinquecento


Gli fa eco Federico Mollicone: "La vicenda che ha portato alla collocazione davanti la Stazione Termini della statua dedicata a Papa Wojtyla è uno scivolone imperdonabile, che ha esposto il sindaco Alemanno e l'Amministrazione capitolina al pubblico ludibrio. La netta smentita del Pontificio Consiglio della Cultura, che denota la forte irritazione dei vertici del Vaticano, conferma le lacune e le mancanze del meccanismo tecnico seguito per la statua". Quindi, il presidente della Commissione Cultura di Roma Capitale, Mollicone, intervenendo oggi dai microfoni di RadioRadio nel corso della trasmissione 'Un giorno speciale' prosegue: "E' gravissimo - ha sottolineato Mollicone - che non ci sia stato nessun controllo sul percorso di realizzazione dell'opera di Rainaldi dal bozzetto originale alla fusione, senza la previsione di una prova in gesso o in argilla. Il risultato finale è stato sostanzialmente bocciato da tutti, basti vedere i sondaggi e i commenti sarcastici apparsi sui principali quotidiani e social network, che paragonano la statua a cartoni animati come Barbapapà o a personaggi politici. Quello che doveva essere il felice compimento degli eventi predisposti da Roma Capitale per la beatificazione di Giovanni Paolo II si è trasformata in una enorme figuraccia, addebitabile alla superficialità e all'autoreferenzialità di chi è delegato a seguire questo tipo di procedure. Chi ha permesso tutto questo - ha concluso - dovrà risponderne". (Fonte Ansa)
 

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