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Stampete sfiducia l'assessore Marino: "Cinque milioni e la città è sporca"

Bufera nel Pd dopo la richiesta di dimissioni avanzate dal consigliere lettiano nei confronti della renziana responsabile all'ambiente che riceve la solidarietà del partito

Lettiani contro renziani, anche in Aula Giulio Cesare. La guerra silenziosa che spacca i democratici a livello nazionale approda in Campidoglio. Protagonisti Antonio Stampete, consigliere e presidente della commissione urbanistica, e l'assessore all'ambiente Estella Marino, renziana doc. Duro l'affondo del primo nei confronti del responsabile dell'ambiente.

E' facebook il terreno di battaglia: "Sono arrabbiato nel vedere che l'assessorato all'Ambiente spende 5 milioni di euro per poi girare per la città e trovare i cassonetti pieni di immondizia. Se non si è all'altezza di svolgere il proprio ruolo si va a casa!". Stampete annuncia: "Presenterò un'interrogazione al sindaco Ignazio Marino e all'assessore Estella Marino per chiedere come sono stati spesi i 5 milioni di euro per fronteggiare l'emergenza rifiuti sotto le festivita".

Un attacco spiazzante, giunto proprio nelle ore del chiarimento tra la giunta e la maggioranza. Anche per questo nei confronti dell'assessore arrivano messaggi di solidarietà da tutto il Pd. Il segretario romano Lionello Cosentino spiega: "Estella Marino è un punto di forza del lavoro della Giunta e del Sindaco. A lei dobbiamo la chiusura, finalmente, di Malagrotta e l'impegno per una nuova guida all'Ama. Chiederne le dimissioni è una sciocchezza. Ancor più grande se a chiederle è un Consigliere comunale eletto nelle file del PD. Non sono d'accordo con Stampete".  

Sulla stessa linea il capogruppo D'Ausilio: "La richiesta di dimissioni è sbagliata. La Marino ha operato, e sta operando, con rigore nell'interesse della città. Sono certo che il Consiglio straordinario di questo pomeriggio saprà fornire i dovuti chiarimenti su un disservizio che comunque si è verificato e sul quale l'Amministrazione è intervenuta tempestivamente".

Anche il vice segretario del Pd romano, Luciano Nobili (renziano), difende Estella Marino: "Ha rappresentato, in questi primi mesi di governo della Capitale, una delle principali certezze della giunta capitolina. Ha affrontato con decisione i disservizi emersi nella raccolta dei rifiuti in città prendendo provvedimenti precisi e assicurando all'Ama un nuovo management selezionato sulla base della competenza e non dell'affiliazione politica. È inoltre, vale la pena ricordarlo, l'assessore che, rifiutando compromessi, ha finalmente chiuso la pagina di Malagrotta. Chiedere le sue dimissioni è semplicemente incomprensibile.Il PD è e sarà al suo fianco e al fianco della maggioranza capitolina per affrontare i nodi ancora aperti sulla gestione dei rifiuti e sulle questioni ambientali a partire dal consiglio straordinario di questo pomeriggio".

E in soccorso della Marino arriva anche una deputata renziana doc, Lorenza Bonaccorsi che blinda con minacce neanche troppo velate l'assessore: "E' una grave sciocchezza. Eventuali passi indietro di un assessore come la Marino, infatti, sarebbero un danno per la Giunta Capitolina e per la Città intera. Rimane il rammarico -conclude- per il mancato riconoscimento del lavoro prezioso dell'assessore Marino, che è persona molto preparata. Penso sia necessario impegnarci tutti a lavorare di più per la città e per i nostri concittadini"

Ma Stampete non indietreggia e conferma quanto scritto sui social network in una telefonata all'agenzia Ansa: "Ho semplicemente detto quello che penso. Mi pongo un interrogativo e vorrei che il sindaco e l'assessore Estella Marino rispondessero. Non mi sembra di aver detto nulla di strano. E' giusto che ai cittadini che pagano le tasse sia corrisposto un servizio giusto. Ribadisco chi non è in grado...".

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