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Stadio della Roma, il Pd romano appoggia il progetto: "Nella delibera le nostre proposte"

Vertice democratico nel pomeriggio in via delle Sette Chiese. Presenti esponenti Pd a tutti i livelli, dai consiglieri agli assessori passando per deputati. Cosentino: "Lo stadio è una bella scommessa"

Dopo la riunione di maggioranza di lunedì, anche il Pd romano ha fatto quadrato allo stadio della Roma in vista dell'appuntamento di giovedì quando la Giunta capitolina sarà chiamata ad esprimersi sulla pubblica utilità dell'operazione. Questo pomeriggio diversi esponenti cittadini, a diversi livelli, si sono riuniti in via delle Sette Chiese per decidere una linea. Alla lunga riunione hanno partecipato buona parte dei consiglieri comunali del Pd, come il coordinatore Fabrizio Panecaldo, il capogruppo Francesco D'Ausilio, Maurizio Policastro, Antonio Stampete, il presidente dell'Aula, Mirko Coratti, ma anche il segretario comunale Lionello Cosentino, il coordinatore della segreteria romana, Enzo Foschi, gli assessori Estella Marino e Marta Leonori, e parlamentari eletti a Roma, come Lorenza Bonaccorsi, Maria Coscia e Marco Di Stefano.

I PALETTI - Si allo stadio ma con una serie di paletti che, secondo gli esponenti Pd, dovrebbero rappresentare un ritorno positivo per tutta la città: l'utilità pubblica appunto. In primo luogo una precisazione: "Il gruppo e il partito lavoreranno per fare in modo che le procedure siano trasparenti". Ad oggi gli interventi previsti sono la nuova stazione della linea B della metro, il ponte stradale collegato al Gra, quello pedonale dalla stazione della ferrovia regionale Muratella alla zona dello stadio, il parco e il ricongiungimento della via del Mare alla via Ostiense nel tratto compreso tra Tor di Valle e la città.

“UNA BELLA SCOMMESSA” - "Il nuovo stadio è una bella scommessa per Roma e non solo per la Roma” ha detto Cosentino all'agenzia Dire. “Una scommessa che si può vincere. Il sindaco Ignazio Marino e l'assessore Giovanni Caudo si sono mossi bene. Da parte nostra teniamo alla qualità del progetto, al trasporto su ferro, alle opere pubbliche previste e al nuovo parco. E teniamo alla trasparenza delle procedure. Per questo ci batteremo perché la delibera tenga conto delle osservazioni intervenute in un dialogo positivo con la città".

“LO STADIO OCCASIONE DI SVILUPPO” – Parere positivo anche da parte di Foschi che ha sottolineato: “Abbiamo bisogno di investitori stranieri e di trovare risorse per Roma. Dobbiamo sbloccare la città. Non possiamo dire di no a un volano da 1,1 miliardi di euro".

IL NODO DELLA PROPRIETA' - Di Stefano ha poi ipotizzato di poter lavorare ad una modifica della legge sugli stadi "per legare la proprietà dello stadio alla società".

"UNA GARA D'APPALTO" - E nel Pd c'è anche chi chiede una gara d'appalto per la realizzazione delle opere pubbliche. Scrive in una nota D'Ausilio: "I contenuti di questo interesse, a partire dal tema della proprietà dello stadio, dell'indizione di una gara gestita dall'amministrazione comunale per la realizzazione delle opere pubbliche e dal miglioramento della viabilità e mobilità, sono il terreno di merito del confronto che è in corso e che coinvolgerà la Giunta e l'Assemblea capitolina nei prossimi giorni".

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