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Stadio Roma, vertice tra Raggi e Fienga. Prende quota l’opzione di Ostiense

L'area degli ex Mercati Generali risponde ai requisiti indicati dai Friedkin per il nuovo stadio

Tor di Valle è un capitolo chiuso. Almeno per l’aula Giulio Cesare che ha deciso di revocare la delibera sulla pubblica utilità. Resta aperto nelle aule di tribunale dove Eurnova sembra intenzionata a trascinare il Campidoglio. Ma di certo non è una partita, quella di Tor di Valle, che interessi ancora alla società dei Friedkin.

Lo stadio che vogliono i Friedkin

E’ stata la rinuncia proprio della nuova proprietà giallorossa, ad imporre il dietrofront del Comune sul progetto dello “stadiofattobene”, quello che per tre anni l’amministrazione grillina ha difeso a spada tratta. Resta però l’intenzione, da parte della società di Trigoria, di realizzare un impianto sportivo alternativo all’Olimpico. Dovrà essere “verde, sostenibile ed integrato con il territorio”. Tre condizioni che, per i Friedkin, continuano ad essere irrinunciabili e che, giocoforza, restringono il ventaglio delle opzioni.

Le intenzioni della Sindaca

“Lo stadio della Roma voglio che sia realizzato. Lo chiede la città, lo chiedono i tifosi giallorossi e anche la società” aveva commentato la Sindaca a margine del voto che ha di fatto ritirato il pubblico interesse sullo stadio e che, sempre secondo Raggi, ha permesso “voltare pagina”. “Ci vedremo al più presto con i Friedkin” aveva aggiunto la Sindaca, sottolineando che “è il momento di far diventare il sogno di tanti realtà”. A distanza di due settimane da quella dichiarazione, l’incontro si è tenuto.

L'incontro con l'As Roma

All’appuntamento in Campidoglio non si sono presentati direttamente i proprietari del club che però ha inviato i suoi vertici. Ad incontrare la Sindaca si sono infatti presentati il Ceo Guido Fienga ed il dirigente Stefano Scalera. L’incontro era atteso soprattutto per dimostrare che, da parte dell’As Roma, è ancora vivo l’interesse di realizzare uno stadio. Da realizzare secondo i parametri indicati. Niente business park, solo un impianto sportivo all’inglese. Già ben collegato ed inserito nel tessuto urbano. Per questo la scelta che sembra interessare di più la società è quella che porta ad Ostiense.

Gli ex Mercati Generali

Tra l’invaso dell’ex Velodromo Olimpico dell’Eur, su cui Eur Spa ha però altri progetto di recupero, e la zona di Pietralata suggerita da Carlo Calenda, c’è una terza opzione che sta guadagnando fortemente terreno. E’ quella che riguarda l’area degli ex Mercati Generali. Il Campidoglio non è riuscito nell’intento di far ripartire i lavori, nonostante i cambiamenti accordati che hanno radicalmente trasformato il progetto originario. E quell’area va quindi ancora riqualificata. E’ ben collegata con il trasporto pubblico, visto che è raggiunta sia dalla linea B della Metro che dai treni della Roma Lido. Ed ha il vantaggio di non essere distante neppure dall’area dell’ex Gazometro, che potrebbe rientrare nell’operazione per creare eventuali parcheggi.

Vicino Campo Testaccio

L’attenzione è quindi spostata nel quadrante del Municipio VIII, a poca distanza da Campo Testaccio. Un luogo che non ha bisogno di presentazioni e che, nel pantheon dei tifosi giallorossi, evoca romantici ricordi.
 

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