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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Stadio della Roma, la Regione smentisce Berdini: "Dal Comune nessun documento"

L'ente guidato da Nicola Zingaretti ha smentito le dichiarazioni dell'assessore in pectore. "Il dossier è stato formalmente trasmesso" ha dichiarato l'urbanista. "Siamo ancora in attesa" la replica. Il Campidoglio deve confermare la 'pubblica utilità' dell'operazione

Via libera allo Stadio della Roma a Tor Di Valle, anzi no. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, le parole di Paolo Berdini, assessore all'Urbanistica in pectore di Virginia Raggi, hanno suscitato anche una secca replica da parte della Regione Lazio. Prima le dichiarazioni a Radio Radicale, "sono contrario", per le quali era stata necessaria la rettifica del Movimento cinque stelle: "Nessuno scempio. Lo stadio della Roma può essere invece una grande opportunità di crescita per la città". Ora quelle rilasciate al Sole 24 Ore - Edilizia e territorio: "Mi dicono che la documentazione è stata analizzata e approvata dagli uffici comunali" e il dossier "formalmente trasmesso alla Regione". Ma dall'ente guidato da Nicola Zingaretti stoppano ogni ottimismo: "La Regione Lazio è ancora in attesa". 

LA SITUAZIONE - Il progetto definitivo dello Stadio e dell'annesso nuovo quartiere con tre grattacieli e altri edifici è stato trasmesso alla fine di maggio alla Regione e al Campidoglio con le modifiche richieste dal Comune. Dagli uffici capitolini, quindi, si attende la conferma della dichiarazione di 'pubblico interesse' sulla base delle integrazioni richieste al progetto, per poi dare avvio alla conferenza dei servizi nel corso della quale gli enti coinvolti hanno 180 giorni di tempo per l'approvazione definitiva.

IL FUTURO ASSESSORE - Berdini, da sempre contrario al progetto avviato da Ignazio Marino e dal suo predecessore Giovanni Caudo, ha spiegato al quotidiano che la questione non è più di competenza comunale. Ci avrebbero pensato gli uffici comunali a sbloccare la pratica e lui, ancora, non è assessore: "Mi dicono che la documentazione è stata analizzata e approvata dagli uffici comunali. I dirigenti mi hanno comunicato che giuridicamente e tecnicamente è tutto in ordine e quindi il dossier è stato formalmente trasmesso alla Regione Lazio per l'avvio della conferenza dei servizi" ha spiegato. "Se veramente le cose stanno così, ma io non ho visto il provvedimento, lo stadio della Roma non è più una questione comunale e del mio assessorato. Ora il procedimento dipende solo dalla Regione". Berdini, quindi, spiega di non avere voce in capitolo. Per bloccare l'opera, infatti, il Campidoglio dovrebbe ritirare la 'pubblica utilità' approvando una nuova delibera. Un rischio per il Comune, e per le sue casse, dal momento che proprio poco prima del ballottaggio il dg Mauro Baldissoni aveva avvertito il Movimento cinque stelle: Stadio, l'As Roma avvisa la Raggi: "Se il prossimo sindaco bloccasse il progetto dello stadio si assumerà il rischio di una causa da centinaia di milioni di euro". 

LA REPLICA DELLA REGIONE - La Regione Lazio però frena l'ottimismo di Berdini. E sullo stadio si verifica il primo scontro tra il Campidoglio a Cinque Stelle e la Regione di Zingaretti.  "Siamo ancora in attesa dal Comune della trasmissione del progetto sullo stadio della Roma. Ad oggi nulla è stato ufficialmente inoltrato all'amministrazione regionale" si spiega in una nota. "Si precisa, inoltre, che nella trasmissione del progetto il Campidoglio dovrà dichiarare la conformità del progetto stesso alla delibera sull'interesse pubblico votato dal Consiglio comunale di Roma". Questione di tempo? Oppure in Campidoglio stanno attendendo che si insedi ufficialmente la nuova giunta per concedere l'ultimo via libera prima della volata finale?

GIACHETTI - Sulla vicenda è intervenuto anche Roberto Giachetti, candidato sindaco del centrosinistra, deputato Pd e ora consigliere comunale all'Assemblea Capitolina. "Com'è noto ho sempre considerato il progetto di Tor di Valle una straordinaria opportunità per la città" ha commentato. Poi l'attacco al M5S: "Se da un lato, quindi, è consolante sapere che il progetto dello Stadio a Tor di Valle andrà avanti, dall'altra non posso che esprimere preoccupazione per il pressappochismo e la schizofrenia delle posizioni finora espresse dal Movimento 5 stelle su un'operazione urbanistica cosi importante per la città". Giachetti chiede al M5S di ammettere: "Per tre anni ci siamo sbagliati". Ricorda nella nota: "E' singolare che una battaglia del Movimento 5 Stelle condotta per 3 anni in consiglio comunale, culminata nel voto contrario dell'attuale sindaco Raggi alla pubblica utilità del progetto e proseguita per tutta la campagna elettorale al netto di riposizionamenti dell'ultim'ora, venga archiviata nel silenzio assordante del Sindaco e se ne demandi ogni responsabilità alla Regione". 

MICCOLI - Attacca anche Marco Miccoli, ex consigliere capitolino e deputato Pd: "La Regione ha confermato che il progetto sullo stadio della Roma è ancora fermo in Comune. Una smentita in piena regola che dovrebbe far riflettere sia la Raggi che il ''cittadino'' Berdini, che non si capisce con quale potere interloquisca con gli uffici del Comune (e non si capisca neanche perchè gli uffici comunali gli rispondano). Chiediamo qui alla Raggi (e a Berdini se e quando diventerà assessore) di lasciare perdere furbizie e scaricabarile. Se sono d'accordo col progetto sullo stadio della Roma, lo approvino ufficialmente e lo trasmettano ufficialmente in Regione. Altrimenti, se lo vogliono fermare, lo comunichino ufficialmente alla città". 

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