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Stadio della Roma, il Comune firma l’accordo per la Roma Lido: il progetto riparte

Sulla Roma Lido Raggi approva l’accordo di collaborazione con la Regione. Ora serve la variante urbanistica

Un passo avanti per evitare il collasso della mobilità e, quindi, per sostenere la causa dello stadio della Roma.

Un passo in avanti verso lo stadio

La giunta Raggi ha approvato un documento sulla Roma Lido che fissa, con la Regione Lazio, quali sono i reciproci compiti da mettere in campo. Si tratta di un atto propedeutico all’approvazione della variante urbanistica: l’ultimo passo verso la realizzazione del progetto previsto a Tor di Valle.

L'accordo di collaborazione approvato

Quello che la giunta capitolina ha firmato è l’integrazone dell’Accordo di collaborazione con la Regione per gli interventi di potenziamento infrastrutturale della linea ferroviaria Roma-Lido. L’ente governato da Zingaretti dovrà fornire nuovo materiale rotabile, per un costo stimato pari a 180 milioni. Il Comune invece, deve provvedere ad una serie di opere che erano già previste in bilancio.

Le opere previste per la Roma Lido

Con la firma dell’accordo, che deve essere però ancora ratificato dalla Regione, il Campidoglio s’impegna a completare la fermata Acilia Sud ed a realizzare un parcheggio di scambio; a costruire un soprappasso pedonale per attraversare la via del Mare, l’Ostiense e via dei Romagnoli. Non solo. Compito del comune è quello di  terminare la ristrutturazione ed il pontenzialmento della fermata di Tor di Valle e potenziamento dell’attuale fermata di Tor di Valle;di  realizzare due tronchini per l’inversione di marcia dei treni a valle della stazione di Acilia e di fornire materiale rotabile in comodato d’uso.

I passi in avanti e l'incognita temporale

La firma dell’accordo con la Regione, dopo quello già sottoscritto con Città Metropolitana, è considerato un passo propedeutico all’attuazione del progetto “Stadio della Roma”. Serve però sempre una variante urbanistica che, tuttavia, prima di questi accordi non poteva essere votata in Campidoglio. Sarà quella la vera partita su cui si deciderà il destino di Tor Di Valle. Se verrà modificata la destinazione d’uso dei terreni che da Parnasi sono passati a Vitek, il progetto potrà dirsi definitivamente decollato. La firma dell’accordo di collaborazione con la Regione, arrivato con un certo ritardo, ha però un merito: lo ha riportato in pista. Anche se, va detto, questo avviene a pochi mesi da una scadenza importante: la fine del mandato elettorale.
 

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