rotate-mobile
Politica Tor di Valle / Via Ostiense

Stadio della Roma, la giunta Raggi insiste: basta il Ponte dei Congressi

L’assessore Montuori ribadisce la scelta infrastrutturale

La partita dello Stadio della Roma è ancora sospesa. In attesa che sia convocata una nuova Conferenza dei Servizi, c’è il tempo per tornare a ragionare sul futuro di Tor di Valle. Il destino dell’area, si lega indissolubilmente a quello della società giallorossa. Per questo, sulle frequenze di Centro Suono Sport, l’assessore all’urbanistica Luca Montuori è stato intervistato durante la trasmissione romanista, “Te la do io Tokyo”.

Lo stato dell'arte ed i nodi da sciogliere

Nel corso della puntata, sono stati affrontati i due nodi che, nell'ultimo progetto passato in Aula Giulio Cesare, restano da risolvere: la viabilità ed il rischio idrogeologico. Ad oggi "i proponenti hanno depositato in Regione il progetto adeguato a tutte le osservazioni fatte e tutte le modifiche richieste. Loro - ha chiarito Montuori - dovrebbero aver ottemperato a tutte le richieste fatte. La Regione aprirà la Conferenza dei Servizi nella quale si deciderà se il progetto ottempera a tutte le richieste o no. Noi - ha sottolineato l'assessore capitolino - speriamo di sì”.

Il ponte di Traiano ed il ponte dei Congressi

Per quanto riguarda i collegamenti infrastrutturali, il ponte di Traiano, continua a non essere preso in considerazione dall’amministrazione Raggi. La sua presenza, frutto della delibera sul pubblico interesse votata dalla maggioranza di Marino, è venuta a mancare nel progetto 2.0. “Riducendo le cubature, che era uno dei punti fondamentali – ha sottolineato Montuori -  l'equilibrio si mantiene con il Ponte dei Congressi”. A proposito di quest’ultimo “noi stiamo seguendo la procedura  e mi auguro che per marzo del prossimo anno si vada in gara. Ora non sono in grado di dirvi quando inizieranno i lavori ma spero presto. Sul ponte vorrei dire che se ci sono 20mila auto che si muovono insieme, non ci sono ponti che tengono. Qualunque evento sportivo crea problemi a qualunque viabilità. Le nostre valutazioni sono state fatte innanzitutto con condizioni di traffico normali e poi i tempi che ci vorranno per assorbire i veicoli, abbiamo stimato di circa il 50% degli spettatori. I flussi veicolari, secondo gli studi fatti, sono assorbiti dal solo Ponte dei Congressi. Da quanto so, il Ponte dei Congressi nelle condizioni di traffico quotidiane regge molto bene”.

Il rischio idrogeologico

E per quanto riguarda il vincolo idrogeologico, “ciò che bisogna fare - ha chiarito l'assessore - sono dei lavori di messa in sicurezza di alcuni punti critici, come il fosso di Vallerano, perchè il Tevere ha sempre il rischio di inondazione perche' intorno a Tor di Valle, un tempo, c'erano solo territori agricoli. Stiamo studiando un modo per far arrivare l'acqua piovana meno velocemente al Tevere. Il problema della tenuta idrogeologica della città è che impermeabilizzando i suoli, questo nessuno lo dice, le acque vanno piu' velocemente nel letto dei fiumi. Stiamo ragionando e prendendo delle precauzioni consone”. Dopodichè “La Conferenza dei Servizi e la Regione discuteranno a breve all'idoneità del declassamento del vincolo idrogeologico”.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stadio della Roma, la giunta Raggi insiste: basta il Ponte dei Congressi

RomaToday è in caricamento