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Politica Casal de Pazzi / Via Gina Mazza

Spiagge in città, gazebo e recinzioni nel parco di Aguzzano: “Scelta sbagliata”

La rete del Parco di Aguzzano punta l’indice contro l’iniziativa del Campidoglio. Petrella : “Si poteva organizzare nell’area della biblioteca. Avrebbe preservato fauna ed habitat”

Nel parco regionale urbano di Aguzzano è iniziato l’allestimento d'uno dei cinque siti che l’amministrazione capitolina ha deciso di affiancare a Tiberis, la spiaggia sul Tevere.

Lo stabilimento urbano nel parco

L’Ente Roma Natura, il 21 luglio, ha rilasciato il nulla osta allo svolgimento dell’evento. Durerà dalla fine del mese in corso fino al 26 settembre. Via libera quindi alla sistemazione di 3 gazebo, d’un nebulizzatore, di un magazzino per le sdraio e di 4 wc chimici in una delle aree più preziose del polmone verde, un corridoio ecologico che collega altre due aree protette, il parco della Marcigliana e la Valle dell’Aniene.

Un'area vulnerabile

“L’ente gestore ha autorizzato l’evento ponendo delle condizioni che nessuno potrà mai verificare, come il danno ecologico all’habitat ed alla  fauna selvatica” ha commentato Stefano Petrella, della rete Parco di Aguzzano. Il sito prescelto per l’appuntamento estivo è la parte più importante e vulnerabile del parco” ha spiegato Petrella “si poteva invece pensare di organizzare il tutto nel giardino Petroselli” quindi al di fuori del perimetro di Aguzzano. 

L'alternativa non considerata

I cittadini però, stando alla testimonianza dello storico attivista, non sono stati coinvolti. “Registriamo un totale disinteresse per l’opinione delle associazioni che da decenni operano nel parco. Se ci avessero ascoltati, avremmo proposto un’alternativa concreta: l’area della Biblioteca Giovenale. Già in passato ha ospitato eventi con alta frequentazione di pubblico”. Ma soprattutto è già delimitata ed è dotata di servizi igienici. 

Ripristino e salvaguardia del parco

L’amministrazione cittadina ha invece deciso di puntare sulla zona di via Gina Mazza. RomaNatura, per conto suo, si è cautelata chiedendo agli organizzatori di stipulare una polizza fideiussoria da 100mila euro “per il ripristino dello stato dei luoghi”. A breve i romani che ad agosto resteranno in città, potranno godersi un po’ di ombra nello “stabilimento urbano” di Aguzzano. La speranza, per chi vive il parco tutto l’anno, è che la musica, le attività di fitness e le aree lounge che saranno attrezzate, non abbiano ripercussioni sull’integrità del prezioso polmone verde.

Gazebo ombrelloni e bagni chimici nel parco di Aguzzano

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