rotate-mobile
Politica

Spese di Marino, opposizioni all'attacco: le cene del sindaco in Procura e alla Corte dei Conti

Dal M5S alla Lista Marchini passando per Fdi. Le spese di rappresentanza pagate dal sindaco con la carta di credito del Campidoglio rese note non smettono di suscitare polemiche. I gruppi di opposizione vogliono vederci chiaro

Una guerra di numeri e cifre svelate a poco a poco, con incontri da ricostruire e circostanze che per le opposizioni capitoline appaiono poco chiare. Non smettono di suscitare polemiche le spese di rappresentanza sostenute dall'inizio del suo mandato dal sindaco Ignazio Marino e pagate con la carta di credito del Campidoglio che venerdì pomeriggio sono state interamente pubblicate sul sito comunale. Un'operazione verità da quasi 500 pagine che però si sta rivelando un vero e proprio boomerang per il primo cittadino. Le opposizioni capitoline, dal Movimento cinque stelle alla Lista Marchini passando per Fratelli d'Italia e Nuovo Centrodestra, infatti sono decise a venderci chiaro e hanno annunciato una serie di esposti e ricorsi in Procura e alla Corte dei Conti. 

La rezione del Campidoglio: "Stop alla campagna diffamante o quereliamo"

Tutto era partito con la richiesta di accesso agli atti del Movimento cinque stelle che aveva sollevato il dubbio su alcune cene 'di lusso' pagate dal sindaco Marino. Il viaggio a Filadelfia, inizialmente dichiarato “a costo zero” si è rivelato poco a poco essere costato ai romani “circa 22 mila euro” la denuncia di Alessando Onorato, ha acceso i fari sulle spese istituzionali del primo cittadino. E qualche ombra, nelle circa 500 pagine di scontrini, conti bancari, biglietti aerei e ricevute di ristoranti scannerizzate pubblicate on-line dal Campidoglio, per le opposizioni capitoline è emersa. 

Soprattutto tra gli scontrini delle cene. A sollevare più di un interrogativo c'è quella che il primo cittadino ha consumato la sera del 26 dicembre 2013, il giorno di Santo Stefano, all'Antico Girarrosto Toscano: 260 euro per sei persone. Un giorno festivo in un locale non molto distante da dove abitano alcuni familiari del sindaco. Al Campidoglio è stata giustificata così: la cena è stata organizzata per parlare con “alcuni rappresentanti della stampa incontrati per illustrare le iniziative dell'amministrazione a carattere sociale per il periodo natalizio”.  

Nel mirino anche alcune cene che si sono tenute al ristorante 'Archimede Sant'Eustachio' a pochi passi dalla residenza del sindaco chirurgo. Anche qui l'elenco è abbastanza corposo. Marino dichiara incontri con giornalisti, senatori e deputati, chirurghi di fama internazionale, rappresentanti del mondo medico e delle aziende ospedaliere cittadine tra cui anche il 'Gemelli' e il 'San Filippo Neri'.  Ce n'é una da 203 euro, effettuata il 9 ottobre 2014, con “alcuni rappresentanti della stampa italiana per parlare del Coordinamento dei sindaci delle Città Metropolitane”. Ce n'è un'altra da 190 euro che si è tenuta il 2 ottobre 2014. Quel giorno il sindaco si è intrattenuto con un Senatore al quale “ha illustrato gli impegni di Roma Capitale”. Incontri istituzionali che il sindaco potrebbe dover chiarire davanti ai giudici. 

Non sono mancati inoltre eventi all'esclusivo ristorante Manfredi, vista Colosseo. Qui il 18 settembre 2014 il sindaco ha offerto una cena da 1270 euro a un gruppo di chirurghi di fama internazionale presenti a Roma “per partecipare ad un congresso sul traffico di organi per trapianto nonché per essere accolti in udienza privata da Papa Francesco”.

Un attacco arriva dal capogruppo della Lista Marchini, Alessandro Onorato, che ha sollevato non pochi dubbi su una serie di questi eventi.  “Centinaia e centinaia di cene offerte dal sindaco ma pagate con i soldi dei contribuenti romani: l'elenco è davvero variegato ma il fine istituzionale e l'interesse della città non sempre sono evidenti” denuncia. “Che senso ha, infatti, pasteggiare ad aragoste, tartare e vini pregiati (26/10/2013) con due rappresentanti di una nota organizzazione non governativa che si occupa di povertà ed emarginazione? Il tutto per la modica cifra di 263 euro che, solo dopo un cospicuo sconto, scende a 150” scrive in una nota. 

“E non solo: comprendiamo che si possa offrire una cena a mecenati e imprenditori che hanno investito nel restauro del nostro patrimonio artistico e culturale, ma ci sfugge perché a Firenze (23 ottobre 2013) sia stato pagato un conto di 425,10 euro per un banchetto con giornalisti di testate locali del capoluogo toscano! Quali erano, poi, nel dettaglio le 'collaborazioni' di cui hanno discusso Marino e cinque professori universitari di Medicina statunitensi (3 giugno 2015) durante una cena costata 780 euro, cioè 120 euro a persona?” si chiede Onorato.

A sollevare la questione dell'aumento plafond della carta di credito il capogruppo di Fratelli d'Italia-An in Campidoglio Fabrizio Ghera, che ha annunciato un esposto in Procura: “Adesso capiamo perché il sindaco l'ha fatto aumentare: a luglio 2013 poteva infatti autorizzare una spesa entro 10mila euro mentre a settembre fino a 50mila euro” commenta in una nota. “Le piroette del sindaco su suoi viaggi sono ormai un carpiato verso l'epilogo” conclude toccando un altro capitolo spinoso, quello del viaggio a Filadelfia. Anche qui l'ultima denuncia arriva da Onorato: “Il viaggio è costato oltre 22 mila euro. 4.866 solo per la missione del sindaco tra New York e Filadelfia”. 

Il Movimento cinque stelle ha presentato due esposti: uno alla Corte dei Conti e un secondo in Procura. "Dopo le perplessità di questi giorni circa le spese effettuate da Marino con la carta di credito intestata alla tesoreria del Campidoglio, torniamo a chiedere con forza un'operazione trasparenza, vale a dire la creazione di un sito web ad hoc" si legge nella nota. "Un vero e proprio sistema open data dove i cittadini romani potranno controllare in tempo reale l'estratto conto della carta di credito in dotazione al sindaco, nonchè tutte le spese sostenute dagli uffici del Comune di Roma". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spese di Marino, opposizioni all'attacco: le cene del sindaco in Procura e alla Corte dei Conti

RomaToday è in caricamento