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"Requiem for Spelacchio": tra hashtag e sfottò l'abete rosso fa impazzire il web

Secondo tra i trend topic italiani di Twitter e protagonista di rubriche sui giornali

Spelacchio sarà anche morto, ma a tenerlo in vita ci sta pensando il web. In seconda posizione tra i trend topic italiani di Twitter, l'albero triste del Natale romano è diventato un caso mediatico nazionale, un po' metafora del degrado cittadino, un po' sfogo per creativi da tastiera. Addirittura protagonista di note rubriche sulla stampa, dal Caffè di Massimo Gramellini al Buongiorno di Mattia Feltri, sull'abete rosso di piazza Venezia la rete si è scatenata con sfottò di ogni genere. Un vero boom tra hashtag, pagine Facebook dedicate, infografiche che strappano a tutti una risata.   

C'è chi in 180 caratteri cinguetta per lui sonetti in romanesco: "In morte di spelacchio". Chi si diverte a ironizzare tra "rip", "requiem for", "#jesuisspelacchio", "#prayforspelacchio", chi realizza finte lapidi con date di nascita e morte e l'insegna "Volevo il Pantheon", in riferimento alle polemiche sulla salma di Vittorio Emanuele III. Già, gli argomenti di attualità di questi giorni finiscono per intrecciarsi con la narrazione social del povero albero di Natale. "No #eutanasia ancora non è permessa con questa legge. Quindi #Spelacchio deve aspettare ancora altre battaglie #radicali prima di poter scegliere che fine fare". O ancora: "Era beneficiaria anche di una polizza vita intestata a #spelacchio, Virginia Raggi pronta a incassare 10mila euro".

All'abete più amato del web dedica un Tweet anche Alessandro Gassman: "#spelacchio ma nun se potrebbe mette n'arbero finto che nun more, magari fatto del materiale riciclabbile, così lo riusamo ogni anno, nun ammazzamo na pianta e nun spennemo 50mila euri ogni vorta?". Questo per la parte sbeffeggiante. Poi c'è il lato serio della vicenda: i 50mila euro impegnati con un affidamento diretto per un albero che è arrivato a Roma in pessime condizioni di salute. Oggettivamente bruttarello, con i rami floschi e senza aghi, salvato in corner da palle e luci che di notte ne mascherano almeno un po' l'aspetto non degno di una grande Capitale. 

E mentre il Comune cerca di capire cosa sia accaduto avviando un'indagine interna, e dalla Val di Fiemme si è puntualizzato che "quando è partito da qui era in ottima salute", il Codacons, associazione dei consumatori, ha diffidato il Campidoglio alla rimozione dell'albero, tecnicamente morto, in quanto "offesa ai romani e turisti", e depositato un esposto alla Corte dei Conti per danno erariale. Un giallo tragicomico destinato a restare ancora a lungo nella memoria della città. 

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