rotate-mobile
Politica

Spallata alla Raggi fallita: la maggioranza non c'è, ma a salvare Calabrese ci pensano gli astenuti

Determinanti le astensioni della cosiddetta "fronda" grillina: il Vicesindaco resta in Giunta

La maggioranza grillina vacilla ma grazie alle astensioni Pietro Calabrese, l'assessore alla mobilità, resta in giunta. Nonostante i voti a favore della sfiducia siano stati più numerosi di quelli contrari, l’assessore alla mobilità, divenuto vicesindaco con l’ultimo rimpasto, rimane al suo posto.

I numeri dell'opposizione

Il meccanismo di voto previsto nel regolamento di Roma Capitale salva l’assessore a cui erano stati indirizzate tre mozioni di sfiducia. L’ultima, presentata in giornata dalla Lega, si era infatti aggiunta agli atti precedentemente portati in aula da PD e Fratelli d’Italia. L’opposizione si è compattata e, con l’aiuto del presidente d’aula Marcello De Vito, è riuscita ad ottenere anche 20 consiglieri. Uno in più di quelli messi in campo dal M5s dichiaratisi contrari alla sfiducia di Calabrese. 

Salvato dalla fronda

Determinante è risultato essere il numero delle astensioni. Quattro. La “fronda grillina” ha tenuto a galla la Giunta. E, con la complicità del regolamento capitolino che considera gli astenuti come contrari, si è rivelata essere il vero ago della bilancia. La maggioranza quindi rimane tale solo se resta compatta. Perchè nei numeri, fanno notare dall’opposizione, non c’è più. E per restare a galla dovrà scendere a patti con i malpancisti del M5s che, non è un mistero, non sostengono la ricandidatura della sindaca Raggi

La vittoria politica dell'opposizione

“La Raggi prenda atto del voto di oggi: 20 voti favorevoli, 19 contrari e 4 astensioni per la mozione di sfiducia al Vice Sindaco Calabrese presentata dal Gruppo PD Campidoglio” . ha commentato il capogruppo democratico Andrea Casu che parla di una “vittoria  politica” che sancisce un verdetto: “la maggioranza della Giunta Raggi è finita. Non esiste più, così come in città ora anche in Aula Giulio Cesare”.

Le ZTL e la sfiducia

Calabrese era stato sfiduciato perchè la Giunta non ha dato seguito alla richiesta dell’Assemblea Capitolina che, con l’opposizione compatta e con il voto di De Vito, si era espressa a favore della sospensione dei varchi elettronici. Le ZTL invece il 7 aprile sono rientrate in funzione nelle strade del centro. Provocando le proteste dell’opposizioni e dello stesso presidente d’Aula, il pentastellato De Vito, che è stato il primo a porre il tema della sfiducia all’assessore Calabrese. La tenuta della maggioranza, com'è già stato dimostrato anche nella votazione sulla delibera di Ama, resta in bilico.  Per restare a galla Raggi dovrà ricucire con chi non la vuol far ricandidare. Un bel grattacapo per la Sindaca.


 

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spallata alla Raggi fallita: la maggioranza non c'è, ma a salvare Calabrese ci pensano gli astenuti

RomaToday è in caricamento