Sorrentino attacca Raggi e il M5s: "Non si guarda al futuro"

Roma lo ha premiato con la cittadinanza onoraria. Lui, Paolo Sorrentino, ha costruito alcuni dei suoi capolavori proprio sulla Capitale. Il Divo prima, La Grande Bellezza poi, hanno avuto come scenario la città Eterna. Oggi con la serie The Young Pope aggiunge un ulteriore capolavoro. Diventa quindi normale che le sue parola abbiano un'eco straordinario, specie quando sono riferite proprio alla città eterna. Ieri, intervista da Aldo Cazzullo del Corriere della Sera ha attaccato duramente la sindaca Virginia Raggi

"I Cinque Stelle non la convincono?" chiede Cazzullo. Questa la risposta del premio Oscar

"Per niente. Mi preoccupano. Dare addosso a un altro è molto più facile che costruire qualcosa: mi pare un’ingenuità non da poco che se ne accorgano solo adesso". 

Quindi le parole più dure

"Mi fa uscire pazzo che una donna più giovane di me come Virginia Raggi sia contro i Giochi olimpici. Come fa una trentenne a non guardare al futuro?". 

Sorrentino poi risponde alla critica secondo cui La Grande Bellezza è un film contro Roma

"Io non ce l’ho con Roma. Ammiro la sua meravigliosa capacità di sopravvivenza. E sono avvilito dalla sua gestione così claudicante. Abito in un quartiere vivace, piazza Vittorio. Quando la degenerazione arriva, si percepisce subito. La sporcizia, la criminalità".
 

Alle parole di Sorrentino replica l'assessore alla cultura Paolo Bergamo che oggi, dalle colonne del Corriere della Sera, in un pezzo di Andrea Arzilli, replica: "Qui stiamo guardando al futuro, proprio con le lenti di chi sa di dover costruire nuove strade perché quelle disponibili non consentono di superare gli ostacoli, enormi, lasciati in eredità dal passato ed allo stesso tempo è costretto a camminarvi sopra. Dire no alle Olimpiadi a Roma non è paura del futuro. Al contrario, è essere consapevoli che il futuro di cui la città ha disperato bisogno poggia su basi nuove".