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“Società Civile” fa tremare Polverini: mistero sulla presentazione annullata

Brozzi, Abate, Palmieri e Saponaro (ormai ex Lista Polverini) avrebbero dovuto presentare domani alla stampa il loro movimento. Senza un perché l'incontro è saltato. Domani pomeriggio un convegno spiegherà "Società Civile"

Renata Polverini sotto attacco. Non bastavano le difficoltà legate alla malasanità e al difficile, per usare un eufemismo, decollo del piano rifiuti. Ora è dall'interno della sua maggioranza che arrivano i malumori, tanto grandi da sfociare nella creazione, da parte di suoi quattro fedelissimi eletti nella Lista Polverini, di un movimento a parte. Mario Brozzi, Luigi Abate, Pino Palmieri e Francesco Saponaro il loro movimento “Società Civile” avrebbero dovuto presentarlo mediaticamente domani a mezzogiorno a Montecitorio.

La conferenza stampa però è misteriosamente saltata. Non è saltato però il convegno che nella serata di domani sancirà (o dovrebbe sancire) la nascita di quello che da alcuni viene visto come un possibile “partito degli scajolani”, da altri come una scheggia impazzita all'interno del consiglio, da altri ancora come uno strumento di pressione interno contro la governatrice in vista del prossimo congresso Pdl.

In sostanza, si mormora in via della Pisana, le pressioni della Polverini e del Pdl hanno ottenuto l'effetto di mettere la museruola ai quattro fuoriusciti che, mentre scriviamo, appaiono tutt'altro che uniti. Un problema in meno per la governatrice, anche se l'implosione della sua lista appare comunque inarrestabile.

A cercare di tappare le falle sono i consiglieri Illuzzi e Casciani che dipingono un “gruppo unito e coeso” attorno ad un presidente mai così grintoso. Così Nicola Illuzzi: “Siamo uniti da un comune sentimento di amicizia, stima, fiducia reciproca. Da quando siamo stati eletti al Consiglio regionale, abbiamo sempre lavorato per il bene della collettività, ciascuno dando seguito al contributo che era in grado di offrire. In questi due anni di lavoro, abbiamo profuso molto impegno, sostenendo in maniera sempre concorde il governo della Presidente Polverini. Ci siamo altresì riconosciuti nell’azione di coesione del capogruppo Mario Brozzi”.

Casciani invece si produce in un elogio della Polverini: “Credo sia importante, in questi giorni di confusione ed illazioni, specificare quanto il gioco a parlare di ‘fiducia’ o ‘sfiducia’ alla Presidente Renata Polverini sia fuori da ogni logica, sicuro che in molti non si aspettavano la sua grinta e determinazione nel rendere migliore questa regione: ricordo a tutti che in un paese libero e democratico la fiducia viene concessa solo dai cittadini. Una fiducia che la Presidente continua a raccogliere tutti i giorni a contatto con la gente”.

L'obiettivo del nuovo movimento è chiaro ed è espresso nella parole di Brozzi,  Abate, Palmieri e Saponaro: “Mettersi a disposizione dei cittadini, diventare lo strumento costituente della buona, nuova politica, incidere fattivamente e profondamente nelle istituzioni; porre al centro la cittadinanza, la società civile "aperta", che gioca in prima persona, portatrice di professionalità sperimentate sul campo e delle idee dei territori. Contribuire a costruire la Regione del Terzo millennio”.







 

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