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Sinistra civica ecologista al bivio: candidature innovative o in campo i big?

Forti del successo nell'iniziativa in piazza Santa Maria Liberatrice a Testaccio dalle parti della lista si ragiona: nomi come Massimiliano Smeriglio, Loredana de Petris, Paolo Cento, Andrea Catarci potrebbero essere della partita

Sinistra Civica Ecologista punta a un buon risultato. Di più: c'è la voglia di essere a pieno titolo "la seconda gamba della coalizione" a sostegno di Roberto Gualtieri sindaco. Ecco perché il progetto nato all'insegna del "rinnovo della classe dirigente" potrebbe prendere una inaspettata virata. Intendiamoci, l'idea di "promuovere gli attivisti dei territori a classe dirigente della città" esiste e rimane, ma sottotraccia si fa strada un'altra ipotesi al vaglio, e la discussione è vivace in queste ore: candidare nomi grossi della storia della sinistra cittadina, così da far veleggiare la lista oltre quel 5% che sembra essere una quota di risultato e di sopravvivenza, soprattutto in termini di contesa interna. A Roma Today fonti di diversa natura fanno i nomi di: Massimiliano Smeriglio, eurodeputato S&D, già vicepresidente della Regione Lazio, in grado di schierare decine di migliaia di preferenze su Roma; Loredana de Petris, avvistata in piazza il 26 luglio e senatrice di Liberi e Uguali; Paolo Cento, voce storica della sinistra romana e, in un certo qualmodo, architetto dell'operazione sinistra unitaria; Andrea Catarci, già minisindaco a Garbatella e presidente del Comitato Scientifico di Liberare Roma. 

Ogni decisione è prematura, ma la discussione esiste: "Siamo a un bivio", riferiscono a microfono coperto fonti di Sinistra Civica Ecologista. I nomi citati nell'articolo di Roma Today apparso in mattinata sono tutti sul tavolo, a partire da Alessandro Luparelli e Roberta Agostini, oltre a Maya Vietri, Paolo Barros, Michela Cicculli, Salvatore Monni. Il ticket Luparelli - Agostini esiste, "ma per ora è una proposta, e sinceramente ci pare un po' ardita", riferiscono in zona Articolo 1, aggiungendo: "Nomi nazionali in campo? A noi non risulta, dopodiché nessuno mette limiti alla provvidenza". Dalle parti di Stefano Fassina, chiamato in causa dai giornali in edicola il 27 luglio, si tira, almeno parzialmente, il freno: "La richiesta di candidarci c'è stata, ma Stefano sta riflettendo. Preferirebbe lo sbarco di nuove personalità". La partita, tutta interna, è con Roma Futura di Giovanni Caudo, che il 28 luglio convoca l'iniziativa di lancio di Roma Futura

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