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Marino: "Dal 2023 basta politica, andrò a vivere a Sydney"

"Non nasco politico e non morirò tale" ha dichiarato il sindaco nel corso di un'intervista. La difesa sulle spese: "Erano tutte istituzionali". Infine la promessa: "Tra due mesi Roma sarà pulita"

"Non nasco politico e non morirò politico. Ho sempre pensato fosse un impegno a termine. Le posso dire che dal 2023 sicuramente non farò più politica e magari vivrò a Sydney, anche se mia moglie non ne può più di traslocare". E' quanto affermato dal sindaco Ignazio Marino nel corso di un'intervista al settimanale 'Chi', in edicola domani. Il viaggio a Filadelfia, le polemiche sulle spese istituzionali effettuate con la carta di credito del Campidoglio, la pulizia della città. Marino si difende su tutta la linea. 

E promette. "Tra due mesi Roma sarà pulita. Abbiamo un addetto ai rifiuti ogni 367 abitanti, Londra ne ha uno ogni 569 e Berlino uno ogni 631. Abbiamo creato 800 itinerari prestabiliti per le macchine spazzatrici e abbiamo montato il gps sulle macchine" dichiara. "Così possiamo seguirle e controllarle. Ogni tre mesi verificheremo con sondaggi capillari il gradimento dei cittadini". Poi ribadisce la sua decisione di aprire alla possibilità di esternalizzare parte della pulizia dei municipi: "Se sarà negativo affideremo tramite gara, la pulizia ai privati". Un aspetto contenuto nella delibera per l'affidamento del servizio di raccolta rifiuti e spazzamento ad Ama approvata la scorsa settimana dall'Aula Giulio Cesare e fortemente criticato dai sindacati che hanno annunciato una mobilitazione sul tema e che potrebbe portare ad uno sciopero dei dipendenti Ama il prossimo 19 ottobre con inevitabili conseguenze sulla città. 

Poi un punto sulle spese. "Erano tutte spese istituzionali, incontri e cene fatte per affrontare i problemi della città" si difende. "E questo succede ovunque, anzi, Roma con me spende meno che in passato e certamente in linea con le altri grandi città".

Il viaggio a Filadelfia, invece "era organizzato da tempo, sia per il mio intervento all'università, sia per incontrare imprenditori disposti a finanziare progetti come il restauro dei Fori. Spendere anche 1.500 euro per invitare chi versa due milioni di euro per restaurare il Foro di Traiano o per ottenere i fondi per la riqualificazione delle periferie non crede sia vantaggioso?" domanda il primo cittadino. "Ad aprile il sindaco di Filadelfia è venuto a Roma per informarsi sulla nostra esperienza in merito a questi grandi eventi di accoglienza e mi ha invitato. Ho unito i vari impegni in un solo viaggio. Tutto qui".

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