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Emergenza casa, Marino invoca l'intervento del Governo: "Moratoria degli sfratti"

Il sindaco all'assemblea dell'Anci ha parlato della situazione abitativa romana. Il sindacato Unione Inquilini: "10 sfratti al giorno"

“E' arrivato il momento di una moratoria per gli sfratti”. Si appella al Governo il sindaco Ignazio Marino per far fronte, o per lo meno, per tamponare, l'emergenza abitativa che vive la Capitale. La richiesta, avanzata nel corso dell'Assemblea congressuale dell'Anci, arriva in un momento particolarmente delicato per la questione abitativa romana. Solo lunedì scorso infatti, proprio in coincidenza del primo consiglio comunale dell'era Marino, il corteo cittadino dei movimenti per il diritto all'abitare è stato teatro di violenti scontri con le forze dell'ordine che hanno mandato all'ospedale diverse persone tra cui una ragazza ferita gravemente alla testa.

“I Comuni non possono essere lasciati soli a far fronte al problema dell'emergenza casa, serve un intervento straordinario del Governo, come una moratoria degli sfratti. A Roma è un'emergenza assoluta” ha ribadito il sindaco.
Nel corso del suo intervento all'assemblea dei comuni Marino ha sottolineato come “il sindaco non è solo il 'primo cittadino' ma  anche la persona cui per 'primo' tutti i cittadini si rivolgono per esprimere i loro bisogni e disagi”. Da qui l'auspicio che i comuni “non vengano lasciati soli” e non continuino “ad essere la cassa dello Stato, anticipando i costi del servizio sociale, tagliando i servizi ai cittadini”.

Nei giorni scorsi a commentare la situazione abitativa romana è stato il sindacato di categoria Unione Inquilini che parla di “precarietà abitativa” in quanto è una “questione strutturale”. 10 famiglie sfrattate al giorno, circa 2500 all'anno; 28 milioni di euro per alloggiare 1200 famiglie pari a circa 2300 euro al mese per famiglia, 30 mila appartamenti sfitti, “almeno ufficialmente anche se si calcola che una buona fetta sia affittata al nero”. Solo per citare alcuni dei numeri forniti dal sindacato che ha proposto dieci punti per iniziare ad affrontare la situazione abitativa romana. Il primo è proprio lo stop agli sfratti e agli sgomberi.

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