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Taxi-NCC, Uil e Anar: "A Roma riparte l'abusivismo"

"Finalmente a Roma riparte l’economia, in primis il settore più forte, l’abusivismo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Finalmente a Roma riparte l’economia, in primis il settore più forte, l’abusivismo! - cosi in una nota i rappresentati Uil Trasporti LazioIvano Fascianelli, Giuseppe Sanchini e David Di Salvo insieme ad ANAR (Associazione Nazionale Autonoleggiatori Riuniti). Già con la riapertura dei primi voli da Fiumicino sono riscesi in campo decine di NCC abusivi che, al grido di “Taxi Sir”, offrono servizi di trasporto a prezzi non propriamente low cost, intercettando i clienti prima della fila dei taxi regolari e, con la riapertura degli alberghi più lussuosi, ecco rispuntare vetture nere con autorizzazioni NCC di Cerva (CZ) e Firenze. Puntuali sotto al Vittoriano ecco che riappaiono i Risciò con tariffe fai-da-te, nonostante il Consiglio di Stato ne abbia vietato la pratica se non dietro il rilascio di specifica autorizzazione, tutto ciò mentre l’assessore ai trasporti del comune di Roma si preoccupa di come abbassare le tariffe dei taxi regolari ferme, è bene ricordalo, da ben 10 anni. Intanto il vice Comandante del corpo dei vigili urbani e responsabile dell’ufficio normativo Dott. Massimo Ancillotti stà cercando di capire da oltre 1 anno se recepire o meno le indicazioni della Corte Costituzionale riguardo i requisiti per il mantenimento delle autorizzazioni Taxi/NCC, alimentando con la sua inerzia il già ricco mercato dell’abusivismo, dove trova spazio addirittura un ex istruttore dei vigili urbani oggi allontanato dal corpo. Rimaniamo sempre fiduciosi in un tempestivo intervento e una dovuta risposta.

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