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Ama, la prima patata bollente di Tronca: "Incontro su privatizzazione o sarà sciopero"

I sindacati contro la delibera che prevede la possibilità di esternalizzare parte del servizio di spazzamento in alcuni municipi. "Incontro urgentissimo"

Potrebbero essere i rifiuti la prima patata bollente da affrontare per il commissario di Roma Francesco Paolo Tronca. O meglio, uno sciopero dei dipendenti della municipalizzata capitolina. Lo hanno ricordato i segretari della Fp Cgil, Natale Di Cola, della Fit Cisl, Alessandro Bonfigli, della Uil Trasporti, Stefano Bertinelli, e della Fiadel, Massimo Cicco, che gli hanno inviato una lettera richiedendo un "urgentissimo incontro". Sul tavolo c'è la "delibera di affidamento dell'intero servizio di igiene urbana ad Ama spa".

Nella delibera, quella che ha rinnovato l'affidamento del servizio di raccolta dei rifiuti e spazzamento delle strade per 15 anni, si prevede infatti la possibilità, entro il luglio del 2016, di esternalizzare parte del servizio di raccolta nei municipi. La battaglia era iniziata a settembre e per il 19 ottobre era già stato indetto uno sciopero fatto però slittare visto il precipitare degli eventi in Campidoglio e l'assenza di interlocutori. 

Ora che lo scenario è cambiato, i sindacati chiedono al prefetto, che ha già a Milano ha dato prova di 'tolleranza zero' verso scioperi e proteste, di essere convocati. Altrimenti "senza esitazione alcuna riattiveremo tutte le forme di lotta attualmente sospese". I sindacati vogliono capire se sarà intenzione del commissario andare fino in fondo rispetto a quanto disposto da quel testo che, se applicato, potrebbe portare dall'estate prossima alla privatizzazione del servizio di spazzamento, a cominciare da due Municipi.

Una strada pericolosa secondo Cgil, Cisl, Uil e Fiadel perché porterebbe a una più complessiva privatizzazione dell'Ama. "Le scriventi organizzazioni sindacali" recita la lettera "sono con la presente, in riferimento all'oggetto, a chiedere alla S.V., urgentissimo incontro per definire quanto lasciato in sospeso dalle dimissioni del sindaco di Roma Capitale, in merito alla delibera di affidamento dell'intero servizio di igiene urbana ad Ama spa".

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