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Un anno di Raggi, la sindaca si dà il voto: "Sette e mezzo"

La sindaca si promuove a pieni voti: "Abbiamo in campo moltissimi progetti. Stiamo, piano piano, cambiando tutto il sistema". E per il suo anno in Campidoglio scrive una lettera al Messaggero

"Direi un sette e mezzo". Si promuove a pieni voti la sindaca Virginia Raggi. Interpellata in merito a margine di una visita al museo Patologico di via Cassia ha risposto così: "Abbiamo in campo moltissimi progetti. Stiamo, piano piano, cambiando tutto il sistema. Abbiamo riavviato i bandi per moltissime cose, tra cui il verde. Alcune cose già si iniziano a vedere. Stiamo riavviando un po' tutto. C'è ancora tantissimo da fare e la strada è sicuramente in salita. Ma ci siamo e ce la stiamo mettendo tutta" le sue parole.

VIDEO - I voti dei romani 

"Una foresta che cresce non fa rumore", l'immagine che la sindaca ha scelto per sintetizzare la sua personale visione di un anno in Campidoglio. Sintesi di una lettera che la sindaca ha deciso di pubblicare sulle pagine Il Messaggero. "Gentile direttore, la ringrazio dell’ospitalità per questa lettera che dalle pagine del vostro quotidiano voglio idealmente inviare a tutti i romani. Vi scrivo a un anno dall’inizio del mandato per rafforzare quel filo diretto che è la base da cui siamo partiti per cambiare in meglio la nostra città. Un anno fa abbiamo iniziato un cammino insieme che sapevamo sarebbe stato pieno di ostacoli e difficoltà ma anche ricco di opportunità di crescita e cambiamento. È una sfida complessa che vinceremo". Una sfida "lunga cinque anni". Il primo, questo, "abbiamo posto le basi per questa rivoluzione". 

L'ANALISI - Quel vento che soffia contro il Movimento

Parte da mafia capitale "che ci stiamo mettendo alle spalle" al Piano per i materiali post consumo passando per l'unificazione della metro A e C "che avverrà in autunno" fino alle "nuove isole ecologiche e la raccolta porta a porta per le utenze non domestiche in alcuni municipi". E ancora. L'approvazione del bilancio preventivo a gennaio "prima delle altre città" e alla sospensione dei bandi per affidamento diretto. "A Roma non si ruba più, non era scontato" scrive Raggi. "C’è chi dice che l’onestà non basta" incalza ancora la sindaca. "Invece paga, perché si traduce in risparmi per le casse del Comune e servizi migliori per tutti". 

Un posto d'onore lo occupa lo Stadio della Roma: "Abbiamo migliorato il progetto dello stadio di Tor di Valle: meno cemento, più verde, messa in sicurezza del quartiere di Decima, potenziamento della linea ferroviaria Roma-Lido, unificazione della via del Mare con la via Ostiense fino al Gra. Un progetto che farà crescere l’occupazione e il Pil della città. Tutti devono unirsi lungo questo percorso di rilancio della città, mettendo da parte barriere ideologiche e pregiudizi". 

Le pagelle di associazioni, sindacati e cittadini

"Ci domandiamo se abbiamo fatto tutto il possibile: certamente, non abbiamo lasciato nulla di intentato. Non c’è dubbio che la strada da fare sia lunga e in salita" continua. "Le potenzialità di Roma sono sotto i nostri occhi, in particolare quando visitiamo altri Paesi: una città pulita, decorosa, che funzioni e accolga bene, moderna è possibile. È reale. E quella possibilità di riscatto dobbiamo darla a Roma perché la merita".

Le pagelle alle giunte municipali

Alla stessa domanda non ha risposto invece l'assessore allo Sport, Daniele Frongia. "Da parte mia sono consapevole che se un albero nasce e cresce completamente storto, dopo molto anni per raddrizzarlo ci vuole tanto lavoro, più di quanto immaginassi. Diciamo che è stato un anno di assestamento e sarà propedeutico per il prossimo. Un voto da 1 a 10? Non do numeri, ma dico che è stato fatto un grandissimo sforzo e cominciano a vedersi i risultati". 

Commento sarcastico su Twitter dalla consigliera d'opposizione Valeria Baglio: "Raggi auto-giudica il suo primo anno e si da' un voto: 7 e 1/2. I romani si chiedono: ma lo ha fatto con la matta o senza?!".

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