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Sicel: "No all'Imu e case popolari prima agli italiani"

Manifestazione organizzata dal Sindacato Italiano federazione assegnatari ed affittuari Case Popolari, contro l'IMU e per chiedere maggiori attenzioni per l'emergenza abitativa a Roma.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

Il Sicel (Sindacato Italiano) e il Sicel Case Italia ha organizzato una manifestazione di protesta contro l'IMU e per la mancanza di seri interventi riguardo la preoccupante situazione dell'emergenza abitativa (questione case popolari) il giorno 14/11/2012 dalle 16.00 alle 19.00 in Piazza SS. Apostoli in Roma.

IMU
L'ultima minaccia legata alla contestata Imu, la nuova tassa sugli immobili, ora potrebbe materializzarsi in quello che per tanti italiani rappresenta un vero dramma: lo sfratto. Secondo Confedilizia infatti, molti proprietari di case in affitto di fronte alle spese ingenti a cui dovrebbero andare incontro a causa proprio dell'Imu, potrebbero decidere di sfrattare i propri inquilini. Ormai - dicono da Confedilizia - le case sono considerate un cappio al collo: e chi può vende, anche perché si è mangiato i risparmi per pagare le tasse. E magari deciderà di alzare l'affitto, così si libererà dell'inquilino e avrà la casa vuota da mettere sul mercato.TUTTO SULL'IMUUn allarme che fa seguito a quello lanciato in questi giorni dalla stessa Confedilizia che ha messo in evidenza come, rispetto all'Ici, la nuova tassa sugli immobili produca aumenti che andranno dal 200% fino a oltre il 2.000%. Tutta colpa della seconda aliquota, quella sulle seconde case - spiegano - sulla quale i Comuni hanno agito con forti aumenti . Ben 13 capoluoghi su 20 hanno infatti deciso di farla salire dal 7,6 per mille di base al 10,6 per mille, mettendo in grande difficoltà proprio i proprietari di immobili in affitto.RINVIARE IL SALDO DELL'IMU, ECCO PERCHÈE i numeri in questo caso sono impietosi. Ad essere colpiti sono anche i cosiddetti affitti calmierati, quelli che godevano in passato di un regime fiscale agevolato. Non a caso è stata subito rilanciata in Parlamento la proposta di riportare al 3,8 per mille l'aliquota per questo tipo di abitazioni così come avveniva in passato per l'Ici. Per ora però, il combinato disposto dell'aumento del 60% dei valori catastali e quello delle aliquote dell'Imu, produce effetti devastanti per milioni di proprietari di seconde case. Ma vediamo nel dettaglio qualche esempio che chiarisce la pesantezza della situazione.
 
CASE POPOLARI
il problema dell'emergenza abitativa è sempre più sentito, specie per le sciagurate politiche buoniste adottate da alcuni comuni che riservano i posti ad extracomunitari e Rom. O con sciagurate delibere comunali consegnano case disponibili a chi occupa irregolarmente con l'appoggio di gruppi appartenenti alla sinistra estrema e anche in questo caso spesso si tratta di extracomunitari e a volte anche sbandati. Ormai le graduatorie non scorrono e persone, con i punti sufficienti per poter ambire ad una casa, rimangono in attesa per anni, spesso attesa inutile.
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