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Politica Torrevecchia / Via Cardinal Domenico Capranica

Sgomberi, pronta per giovedì l'operazione a Primavalle: ma le alternative per le famiglie non bastano

L'operazione è in programma per le sei di mattina del 27 giugno. I movimenti lanciano la mobilitazione

La stagione degli sgomberi a Roma sta per ripartire. La prima operazione potrebbe avvenire giovedì 27 giugno all’ex scuola di via Cardinal Capranica, a Primavalle. Si tratta di uno degli immobili che, ormai da mesi, è in cima alla lista delle priorità al vaglio della Prefettura. Uno dei pochi di proprietà pubblica presenti nell'elenco. Per quanto riguarda l'intervento, il condizionale è d’obbligo. Secondo quanto apprende Romatoday, al momento è stato messo in programma anche se, nelle prossime ore, nella catena di decisioni che precede questo genere di provvedimenti potrebbe cambiare qualcosa. Nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 24 giugno, il tema sarà al centro di una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza in Prefettura, alla quale partecipano anche Comune e Regione. 

Resta da risolvere il nodo delle alternative per le famiglie che vi abitano. Negli ultimi mesi è stato effettuato il censimento di quanti, per condizioni economiche e sociali, hanno diritto a un’assistenza alloggiativa da parte delle istituzioni. Sono stati individuati 78 nuclei, con un’ottantina di bambini, per un totale di oltre 200 persone. Secondo quanto apprende Romatoday, ad oggi non ci sono abbastanza soluzioni sul piatto per dare una risposta a tutti. 

Comune di Roma e Regione Lazio negli ultimi giorni si sono incontrati per definire gli interventi necessari. L’obiettivo è quello di ripetere quanto accaduto con lo sgombero dello stabile di via Carlo Felice, dove le soluzioni sono state individuate prima di entrare in azione. Per gli abitanti dell'ex scuola, per ora, sul tavolo ci sono alcuni posti letto del circuito dell’accoglienza della Sala operativa sociale, alcune strutture di proprietà di Roma Capitale, che potrebbero essere risistemate per questo scopo, un gruppo di appartamenti da parte della Regione Lazio e immobili che potrebbero essere resi disponibili grazie a un protocollo tra il municipio e la città metropolitana. Allo stato attuale, però, i numeri non tornano. E non di poco. Molte famiglie rischiano così di restare in mezzo a una strada. 

Proprio pochi giorni fa, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, rispondendo a una domanda relativa al possibile danno erariale sull’occupazione di Casa Pound, aveva annunciato: “Nelle prossime settimane ci sono due sgomberi in programma ma non dico quali”. Il piano, le sue parole, “è definito con criteri oggettivi in prefettura a Roma, che parte dagli stabili pericolanti passa agli stabili su cui c’è un procedimento giudiziario e poi si occupa di tutti gli altri”. Nelle prossime ore, quindi, si deciderà se optare per mantenere dritta la barra della politica degli sgomberi o quella della volontà, emersa dopo il disastro delle operazioni dell’estate del 2017 e contenuta in due circolari del Viminale, di non entrare in azione se non dopo aver individuato alternative.

Video - Viaggio nell'ex scuola di via di Cardinal Capranica

Intanto i movimenti per il diritto all’abitare avevano già lanciato un appuntamento per giovedì 27 giugno, alle 6 del mattino, per formare “un muro popolare contro gli sgomberi”. La nota è stata diffusa su Facebook: “La Roma solidale e dei diritti sociali si dà appuntamento in via Cardinal Capranica per una colazione solidale. I primi sgomberi sono alle porte. Già questa settimana potrebbero scattare le operazioni che getterebbero, manu militari, 70 famiglie con circa 80 bambini in mezzo alla strada, senza alternative”. L'appello alla mobilitazione, arriva a distanza di pochi giorni dal corteo 'Roma non si chiude', durante il quale migliaia di persone sono scese in piazza per dire no agli sgomberi. I movimenti chiamano a raccolta tutta la città e nella nota scrivono: “Le famiglie di via Cardinal Capranica sono decise a resistere”. 

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