Teatro Eliseo, sfratto eseguito senza incidenti: sul posto anche Barbareschi
L'ufficiale giudiziario si è presentato questa mattina insieme alle forze dell'ordine. I dipendenti si sono radunati fuori dalla struttura di via Nazionale
Dopo diversi rinvii e proteste, lo sfratto del Teatro Eliseo è arrivato. L'ufficiale giudiziario si è presentato questa mattina verso le 8. questa volta con tanto di presenza delle forze dell'ordine. Nella struttura di via Nazionale presente anche Luca Barbareschi, che si è fermato a parlare con i lavoratori che si trovavano fuori dalla struttura.
Sul posto anche il direttore artistico Massimo Monaci: “E' una situazione allucinante. Con tutto quello che abbiamo fatto per cercare di mediare, che si arrivasse a questo punto è assurdo. I due terzi della proprietà si sono incaponiti su uno sfratto per cui, pur essendo legittimo dal punto di vista legale, la composizione si doveva trovare e non si è trovata. Perché? Continuo a non spiegarmelo”.
"Lo sfratto del Teatro Eliseo questa mattina è un danno per la città di Roma” afferma in una nota Giulia Tempesta, consigliere comunale del Pd capitolino. "Proprio in questi giorni è in corso il ''RomaEuropa festival'' organizzato dalla fondazione tra i cui partner c'è proprio Roma Capitale: interromperlo sarebbe molto grave. Credo sia assolutamente necessario che le autorità competenti lavorino per garantire il normale svolgimento degli spettacoli". Poi aggiunge: "Altrettanto importante, se non decisivo, sarà poi impegnarci tutti per la tutela dei lavoratori e il rilancio della struttura”.
Commenta in una una nota Stefano Pedica della direzione del Pd del Lazio: "Dopo lo sfratto di questa mattina, serve il massimo impegno di tutte le istituzioni per salvare i lavoratori e la stagione teatrale dell''Eliseo". Pedica ringrazia il ministro ai Beni e alle Attività Culturali Dario Franceschini “che nei giorni scorsi ha posto il vincolo di destinazione d'uso allontanando lo spettro della speculazione edilizia da uno degli storici spazi culturali della città”.