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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Casa, a 95 anni a rischio sfratto da una casa del comune: è polemica tra Meloni e Vivarelli

La leader di Fdi: "Una vergogna inaudita". L'assessora alle Politiche abitative: "Campagna elettorale sui più fragili, irregolarità amministrative che la signora può sanare"

E' diventato un caso di polemica politica la storia della signora Lea, 95 anni, da circa 50 residente in una casa popolare del comune di Roma, a largo Veratti, in zona San Paolo. Nei giorni scorsi ha ricevuto un avviso  di rilascio dell'immobile dal dipartimento Politiche abitative, anche se lei ha sempre pagato l'affitto, dovuto, ha spiegato l'assessora alle Politiche abitative Valentina Vivarelli, "a irregolarità amministrative protattesi negli anni". La sua storia ha trovato spazio su alcuni giornali e poi ha suscitato la polemica politica. 

"Non ci sarà nessuno sfratto. Voglio precisare che si tratta di una comunicazione di un avvio del procedimento a causa di irregolarità amministrative protrattesi negli anni. La sigora Lea può ancora presentare domanda di sanatoria entro il termine del 28 maggio 2021 mediante il modulo che Lei o un suo famigliare può trovare sul sito istituzionale di Roma Capitale", aveva scritto l'assessora Vivarelli.

Per la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, però non ci sono garanzie. Così lei stessa si è recata presso l'abitazione della donna per denunciare il suo caso: "Ascoltate la storia di Lea, 95 anni, che il Comune di Roma vorrebbe sbattere fuori di casa dopo che la signora ci ha vissuto, pagando sempre quanto dovuto, per 50 anni. Una vergogna inaudita per la quale Fratelli d’Italia ha già iniziato una battaglia in consiglio comunale", ha detto Meloni annunciando di aver depositato un'interrogazione.

Nuova replica di Vivarelli: "Continua la campagna elettorale sui più fragili. Giorgia Meloni, dopo avere collezionato assenze da record in consiglio comunale, si ricorda di Roma, dimenticando però di prendere le giuste informazioni. La situazione della signora Lea è costantemente seguita dal dipartimento come abbiamo già confermato, incontrandola nella sua abitazione, senza video e senza telecamere al seguito per rispetto della privacy di una signora anziana che ha tutto il diritto ad un confronto che non venga strumentalizzato politicamente".

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