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Politica Castel Giubileo / Largo Montedinove

Colle Salario, sfrattato si barrica dentro casa e minaccia di darsi fuoco

Cinquant'anni, Giorgio è senza lavoro da un anno e mezzo e seguito dagli assistenti sociali. La denuncia è di Asia Usb: "C'è anche la celere". Sul posto anche la deputata M5S Roberta Lombardi

Sono arrivati anche i Vigili del Fuoco sotto casa di Giorgio, in via Montedinove 8 a Colle Salario, che per impedire lo sfratto si è barricato nel suo appartamento minacciando di darsi fuoco. L'ultimo accesso dell'ufficiale giudiziario poco più di una decina di giorni fa. “Oggi oltre ai pompieri e un'ambulanza era presente anche decine di poliziotti della celere. Un dispiego di forze mai visto” denuncia Angelo Fascetti di Asia Usb. Cinquant'anni compiuti, senza lavoro da circa un anno e mezzo, Giorgio è seguito dagli assistenti sociali. Quando al momento del rinnovo dell'affitto il proprietario dell'appartamento gli ha chiesto di alzare il canone "a circa mille euro" non ha accettato andando verso lo sfratto. “Municipio e Comune conoscono la situazione, ma non è stata fornita alcuna soluzione alternativa”. 

Anche questa mattina, proprio come dieci giorni fa, fuori dalla sua abitazione si sono radunate decine di persone. Non solo gli attivisti del sindacato di base, ma anche i residenti degli appartamenti della palazzina e degli immobili circostanti. Sul posto, arrivata intorno alle 10, anche la deputata del Movimento cinque stelle Roberta Lombardi. Dopo qualche ora la notizia è diffusa dallo stesso sindacato: “Anche oggi lo sfratto è rinviato, all'11 giugno". Ma allo scadere di questo periodo, in assenza di alternative, l'ufficiale giudiziario tornerà a bussare alla porta di Giorgio. 

“I palazzoni che si trovano in zona Castel Giubileo, e padroneggiano il colle visibili dal raccordo con le loro enormi antenne telefoniche, oggi hanno assistito insieme agli inquilini resistenti di AS.I.A/USB all’ennesimo episodio frutto dell’omissione del Comune di Roma sugli immobili costruiti con finanziamento pubblico” dichiara Angelo Fascetti, dell’AS.I.A/USB. “Il palazzo dove abita Giorgio è uno dei tanti palazzi costruiti con finanziamento proveniente dall’Unione Europea per immobili di edilizia economica e popolare, costruiti con l’intervento dell’ISVEUR. Su quegli immobili esiste una convenzione, registrata e trascritta; esiste un atto ancora operante, che vale 99 anni, ma il Comune, nonostante le numerose diffide e segnalazioni degli inquilini, non sa dire quale legge utilizzare, quale canone applicare ed intanto la proprietà prosegue con gli sfratti compreso quello di Giorgio”.
 
Riferisce il dirigente sindacale: “Attraverso il proprio legale, Giorgio aveva sollecitato il Giudice Civile di verificare la regolarità della vendita e soprattutto la liceità dello sfratto per morosità, alla luce delle violazioni relative al corretto canone di locazione. Il Giudice del Tribunale Civile di Roma correttamente aveva emesso un provvedimento in cui disponeva: ‘…l’acquisizione della documentazione relativa al prospetto di calcolo del canone eventualmente da applicarsi al caso di specie e ove esistente sollecitando la pronuncia dell’autorità interpellante al riguardo…’. Ma dal Comune, nulla”. Conclude Fascetti: “Oggi è intervenuta anche Roberta Lombardi, deputato del Movimento 5 Stelle, che messa a conoscenza degli ultimi sviluppi della vicenda di Giorgio ha dato mandato all’avvocato Vincenzo Perticaro per presentare una formale denuncia alla Procura nei confronti del Sindaco di Roma per omissione di atti di ufficio” conclude Fascetti.

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