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Politica Borghesiana / Via Sant'Ilario dello Ionio

Borghesiana, tensione per uno sfratto: inquilini barricati, la polizia sfonda la porta

Lo denuncia il sindacato Asia Usb presente nell'appartamento di via Sant'Ilario dello Ionio. "Si tratta di un alloggio dei Piani di Zona: Bruna ha pagato per anni un affitto maggiorato, poi il marito ha perso il lavoro"

Momenti di tensione questa mattina a Borghesiana per uno sfratto. “Il reparto celere della polizia è entrato in un appartamento di via Sant'Ilario dello Ionio sfondando la porta dell'immobile dove si erano barricati Bruna, la sua famiglia e un gruppo di inquilini solidali insieme all'Asia Usb”. La denuncia viene proprio dal sindacato di base che spiega: “Si tratta di un alloggio dei Piani di Zona gestito dalla coop. AIC”.

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“Pur avendo pagato per anni un affitto maggiorato rispetto a quanto previsto dalla legge per l’edilizia agevolata” commenta Angelo Fascetti di Asia Usb, “Bruna è sotto sfratto perché il marito ha perso il lavoro e non riesce più a pagare i canoni richiesti: nel suo caso 900 euro per 70 metri quadrati. Ora Bruna, che peraltro versa in precarie condizioni di salute, è letteralmente in mezzo ad una strada insieme alla sua famiglia".

Bruna e la sua famiglia si sono così barricati dentro casa. Dietro la porta, per impedire l'ingresso delle forze dell'ordine, sono stati messi mobili e scatoloni. “La polizia ci ha messo quasi un ora ma alla fine è entrata” spiegano i presenti. “Il nucleo familiare rischia ora di finire in mezzo ad una strada, senza soluzioni alternative”.

Portato via di peso dalla Polizia, Angelo Fascetti, dell’esecutivo nazionale USB, ha così commentato lo sfratto: “È questo è il modo ripristinare la legalità secondo Tronca e Zingaretti? A noi sembra invece una guerra contro i poveri, che vengono prima beffati e poi mazziati. Contro questi soprusi chiamiamo tutte e tutti in piazza a Roma sabato 19 marzo, al corteo 'Roma non si vende', per dire basta alla politica dell’indifferenza e per riaffermare che la casa è un diritto fondamentale”, ha concluso Fascetti.

Dopo lo sfratto, gruppo di abitanti dei Piani di Zona ed attivisti dell’AS.I.A/USB ha proseguito la protesta presso la sede della A.I.C., Consorzio di Cooperative Abitazione Associazione Italiana Casa, in via Meuccio Ruini 3. 

LA REPLICAIn seguito alle proteste il Consorzio Aic ha comunicato quanto segue: "Alle ore 12,00 un gruppo di circa 30 attivisti  dell’ASIA USB hanno occupato la sede del Consorzio A.I.C.,aggredendo i dipendenti, ferendo due persone e danneggiando gli uffici, a seguito dello sfratto eseguito dalla forza pubblica in via Sant’Ilario dello Ionio 17 a Borghesiana. E’ intervenuta una pattuglia del Commissariato San Basilio che ha sedato l’aggressione e ha fatto in modo che gli attivisti si allontanassero dopo un incontro fra il sindacato USB e il Presidente del Consorzio. A.I.C. stigmatizza il comportamento dell’ASIA USB e dei suoi attivisti, per l’aggressione alle persone, le minacce, i ferimenti e i danneggiamenti, tutti tipici comportamenti squadristici. Ribadisce la correttezza del Consorzio nell’applicazione delle regole dettate da Roma Capitale in merito ai canoni di affitto nei Piani di Zona e denuncia le falsità dell’ASIA USB riguardo ai canoni applicati dall’A.I.C. Precisa che i canoni applicati a Via Sant’Ilario dello Ionio vanno da €. 410,00 a €. 577,00 al mese, oltre IVA e consumi e non 900-1000 euro come dichiarato da ASIA USB sugli organi di stampa. Il Consorzio A.I.C. ha presentato denuncia querela nei confronti di tutti coloro che si sono resi protagonisti di atti di rilievo penale". 

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