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Sfratti in calo nel 2018: ma quasi 6 famiglie al giorno hanno perso casa

Unione Inquilini ha diffuso i dati dell'ufficio statistiche del ministero dell'Interno

Oltre 4400 nuove sentenze di sfratto per morosità. Oltre 7.700 richieste di procedere, con un numero di esecuzioni pari a 2.150. Il sindacato Unione Inquilini ha diffuso i dati relativi agli sfratti del 2018 elaborati dall’Ufficio statistica del Ministero dell’Interno. Il quadro è quello di una “lieve riduzione complessiva”, sia a livello cittadino sia nazionale. “Ma la situazione”, sottolinea il sindacato in una nota, “resta incandescente”. 

In totale, a Roma e provincia nel 2018 sono state emesse 6113 nuove sentenze. Di queste, 4457 sono state emesse per morosità nella sola Capitale, mentre 1157 nel resto del territorio. Una variazione in negativo dell’8,76 per cento rispetto all’anno scorso quando, per lo stesso motivo, a Roma questo numero raggiungeva quota 4754. Calano anche le esecuzioni, 2150 nel 2018 rispetto alle 2927 del 2017. In altre parole, se nel 2017 circa 8 famiglie al giorno sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni, nel 2018 il numero è sceso a poco meno di sei.   

Continua, quindi, il calo degli sfratti, anche se i numeri restano significativi se si pensa che, in media, viene assegnata poco più di una casa popolare ogni giorno. Nel 2016 erano 6700, nel 2015 erano 7.092 del 2016. In calo anche rispetto al 2015, quando lo stesso dato ammontava a 7274 e nel 2014 quando questo dato raggiungeva quota 8264. 

A livello nazionale, le nuove sentenze sono oltre 56 mila, 30 mila le esecuzioni con la forza pubblica, 118 mila le richieste. “Assistiamo ad una lieve riduzione complessiva degli sfratti ma la situazione resta incandescente e restano inesistenti le politiche abitative”, scrive Unione Inquilini. “Urgente e improrogabile un piano strutturale che aumenti l’offerta di alloggi a canone sociale attraverso il recupero e l’autorecupero degli immobili pubblici e privati inutilizzati nelle nostre città”.

Il Lazio, nella classifica delle regioni, è al secondo posto con 7259 sentenze emesse, dietro la Lombardia che arriva a 9.872. “Da questi primi dati”, scrive ancora Unione Inquilini, “si evince che la situazione resta incandescente, che non cambia per pochi punti percentuali in meno, e restano inesistenti le politiche abitative. Urgente e improrogabile un piano strutturale che aumenti l’offerta di alloggi a canone sociale attraverso il recupero e l’autorecupero degli immobili pubblici e privati inutilizzati nelle nostre città. Sarà questo il tratto distintivo della VIII Giornata Nazionale 10 ottobre Sfratti Zero che si svolgerà in almeno 50 città in Italia”. Compresa la Capitale. 

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