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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Marciapiedi come giungle, le erbacce superano il metro. Codacons: “Comune attivi task force”

Solleciti a procedere nelle operazioni di diserbo anche da Codacons: “In caso di sinistro causato da scarsa visibilità stradale risponde l’amministrazione”

La bonifica dei marciapiedi da parte delle ditte incaricate dai municipi procede a rilento. Il ritardo accumulato nelle operazioni di diserbo, dovuto soprattutto alla scarsità di fondi a disposizione dei municipi, sta rallentando il ritorno alla normalità.

Erbacce alte un metro

“Grazie alla pioggia che negli ultimi giorni si è riservata su Roma e alle temperature in aumento, la vegetazione è cresciuta molto velocemente ed ha invaso strade e marciapiedi – ha commentato Carlo Rienzi, il presidente di Codacons – piante ed erbacce che crescono in modo incontrollato rappresentano tuttavia un pericolo perché, oltre a limitare la carreggiata, oscurano la segnaletica stradale, diminuiscono la visibilità agli incroci e alimentano il rischio di incidenti”. 

Il diserbo e gli sfalci di competenza municipale

La ricrescita vegetativa segnalata da Codacons, riguarda i marciapiedi il cui diserbo, fino al 2021, era stato affidato ad Ama. Da allora è però in capo ai municipi che devono farvi fronte con pochissimi fondi: 91mila euro per il municipio III ed appena 47mila per il municipio I che, di contro, deve garantire la bonifica di 600km di strade.Ma la segnalazione dell'associazione dei consumatori va oltre i marciapiedi perché fa riferimento anche alle piccole aree verdi, alle rotatorie, alle aiuole negli spartitraffico, l la cui manutenzione, ancora una volta, è in capo ai municipi. Per effetto del decentramento amministrativo, le superfici sotto i 20mila metri quadrati, sono infatti state date in gestione agli enti di prossimità. Con risultati che spesso hanno lasciato a desiderare. 

Video - Giungla capitale: Alfonsi spiega i motivi dei mancati interventi

Il decentramento flop e l'intervento del comune

Il municipio I era tra quelli ad aver ricevuto in dote giardini e spazi verdi sotto i 2 ettari. Nel complesso, nel settembre del 2022, aveva ricevuto in gestione 267mila metri quadrati di verde, tra cui molte aree di pregio, come il giardino che perimetra il tempio di Vesta e via della Bocca della Verità. Superfici che però sono state riconsegnate all’amministrazione cittadina, poiché l’ente di prossimità, come spiegato dalla presidente Bonaccorsi, non aveva risorse umane sufficienti a predisporre i bandi di gara per la loro manutenzione che, proprio nel caso del giardino che cresce intorno al tempio di Vesta, è stata eseguita dalle ditte del Campidoglio soltanto il 24 maggio.

Le responsabilità penali in caso d'incidenti

“Il Comune deve predisporre subito una task force, con squadre di intervento in tutte le zone della capitale allo scopo di diserbare strade e marciapiedi” ha avvertito il presidente di Codacons. “Anche perché – ha rimarcato Rienzi  –  in caso di sinistro causato dalla scarsa visibilità stradale, l’amministrazione è sempre responsabile di danni prodotti a persone e cose”.
 

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