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"Settori Prossimità" e sportelli di ascolto itineranti: così i vigili di Roma si avvicinano ai cittadini

L'obiettivo è essere più presenti e più interattivi con i cittadini. La novità in un documento operativo inviato ai gruppi

Sportelli d'ascolto itineranti e dialogo con i comitati cittadini di ogni quartiere. La Polizia Locale è pronta a mettersi in ascolto di Roma e dei cittadini e a far percepire maggiormente la propria presenza. Prende infatti forma la novità annunciata dal comandante generale Ugo Angeloni a RomaToday, in quella che ad oggi è l'unica vera intervista rilasciata da quando guida la polizia locale. "Vogliamo metterci ulteriormente in ascolto dei cittadini", raccontava, mantenendo riserbo sui dettagli della sua iniziativa.  

Settori Prossimità, cosa sono

Da fine febbraio ad oggi l'idea ha preso forma ed ora plana operativamente sui territori. Decisiva sarà la creazione, in ogni gruppo operativo, dei cosiddetti "Settori prossimità" che, nelle intenzioni del comandante Angeloni, dovranno migliorare l'ascolto e l'interazione dei cittadini, a discapito dei social. Ogni gruppo dovrà individuare dei vigili tra le aree di staff dei dirigenti. Gli operatori prescelti avranno il compito "di curare e coltivare il contatto telefonico con i comitati e con ogni singolo utente che manifesti esigenze per le quali sia chiara la competenza della Polizia Locale". 

Contatto telefonico e fisico con i cittadini quindi. Per questo il "Settore prossimità" dovrà prima di tutto procedere al censimento di tutte le forme di cittadinanza attiva presenti sul territorio, allacciando contatti telefonici periodici. Obiettivo di tali contatti è quello di "rilevare le varie situazioni che vengono percepite come problematiche di competenza della Polizia Locale".

Le varie segnalazioni dovranno inizialmente essere raccolte via mail per lasciarne traccia al funzionario o al capo reparto. In seguito è prevista la possibilità di mettere in piedi una intranet ad hoc per la gestione di queste problematiche.

Sportelli di ascolto itineranti

Non solo. Gli agenti del "Settore prossimità" saranno impegnati anche in sportelli di ascolto itineranti. Periodicamente, secondo un calendario predefinito, una pattuglia di operatori stazionerà in alcuni punti dei quartieri e sarà a disposizione della cittadinanza per il dialogo e la raccolta di segnalazione. Questi sportelli prevederanno presenza di 2 o 4 vigili che dovranno essere muniti di tablet per raccogliere direttamente le segnalazioni e i materiali che il cittadino vorrà consegnare. 

Una sorta di coordinamento, definito "punto di riferimento" dei "Settori prossimità" sarà costituito all'interno del nucleo Sicurezza Pubblica Emergenziale dove "si monitorerà l'andamento del modulo operativo e per la condivisione delle migliori prassi, al fine di assicurare il costante omogeneo raccordo operativo su tutti i gruppi. 

Una sperimentazione che ha raggiunto in questi giorni i gruppi, attraverso un documento operativo, e che procederà per gradi. Verosimilmente, entrerà in opera, con i primi sportelli d'ascolto sul territorio, dopo l'estate. 

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