Sette campi nomadi attrezzati dove verranno ospitati i rom della Capitale. Anzi, non campi, ma veri e propri villaggi, con vigilanza, presidi sanitari e una tessera per poterci accedere. Il tutto in sette strutture attrezzati che saranno pronte in autunno. “Quattro di questi campi saranno pronti a breve”, ha annunciato oggi l'assessore alle politiche sociali del Comune di Roma Sveva Belviso.

Si tratta dei campi di Salone, Villa Gordiani, Camping River (sulla Tiberina) e via Candoni. Ancora tre mesi invece per gli altri tre campi, ovvero il Camping Nomentano, quello di Castel Romano e quello di via Cesare Lombroso che verrà delocalizzato in un'area concordata con il municipio.

In una di queste strutture verranno spostati i nomadi che, ieri, sgomberati dal campo della Rustica, in parte sono stati spostati all' ex Fiera di Roma . L'assessore Belviso ha oggi specificato che “quella dell'ex Fiera è una scelta temporanea, autonomamente presa dal prefetto ma non in qualità di commissario”.

La decisione, infatti, aveva carattere di urgenza e ha richiesto l'appoggio dell'amministrazione comunale. Le persone momentaneamente ospitate all'ex Fiera di Roma secondo Belviso "sono in tutto 53, l'80% dei quali bambini”.

Resta ancora aperta la questione centrale di tutto il piano Rom: dove verranno alloccati i nomadi provenienti dal più grande Campo d'Europa, ovvero il Casilino 900? La struttura infatti, a partire da settembre inizierà ad essere smantellata e le persone ospitate redistribuite nei campi autorizzati. Tutti i municipi si sono opposti ad allargamenti e dal Prefetto su nuove destinazioni non trapelano indiscrezioni.