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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

"Caro Berdini, i sequestri a Monte Stallonara non sono una vittoria del M5S"

Il sindacato Asia Usb: "Il sequestro preventivo è avvenuto proprio perché il Comune non ha fatto nulla di quanto previsto nelle convenzioni"

Il Movimento cinque stelle l'ha rivendicata come una sua vittoria: "Stiamo riportando la legalità a Roma" il titolo del post apparso ieri sul blog di Beppe Grillo. Al centro, l'operazione che ieri ha portato al sequestro preventivo di tre palazzine nel piano di zona di Monte Stallonara, nonchè di conti correnti e altre proprietà, e all'iscrizione nel registro degli indagati di 6 memebri dei consigli di amministrazione di quattro cooperative romane e di due funzionari comunali. Un punto segnato sullo scacchiere della Capitale dalla deputata Roberta Lombardi che fin da prima della vittoria di Virginia Raggi in Campidoglio si è impegnata molto sul fronte del caos intricato dei piani di zona, sostenendo le proteste del sindacato Asia Usb e arrivando a trasferire la sua residenza parlamentare nell'appartamento di inquilina sotto sfratto di uno dei quartieri di edilizia convenzionata dalla Capitale. Non solo. Tra gli esposti e le denunce che hanno fatto scattare le indagini anche quello avanzato dalla deputata pentastellata. 

Soddisfatto anche l'assessore all'Urbanistica Paolo Berdini che ha promesso: "Ora faremo chiarezza su quanto accaduto e prenderemo seri provvedimenti. Stiamo riportando la legalità dove finora è mancata. Non vogliamo esistano più zone d'ombra dove corruzione e malaffare trovano terreno fertile per diffondersi. Grazie ad un esposto presentato dal Movimento 5 Stelle e al prezioso lavoro della magistratura, della Polizia Locale e della Guardia di Finanza si fa luce sulla vicenda controversa del progetto del piano di zona B50 Monte Stallonara" ha scritto in una nota.

Parole che non sono piaciute ad Asia Usb che da anni si batte per fare chiarezza sulla questione dei piani di zona e che ha ufficializzato la rottura con un'amministrazione verso la quale aveva mostrato fiducia, soprattutto sulla questione dei piani di zona. Anche nel caso di Monte Stallonara, sul quale la stessa organizzazione sindacale ha presentato una denuncia (un'altra è stata presentata da un gruppo di inquilini). "Tale sequestro, a differenza di quello che fa capire l’assessore, non è avvenuto per un esposto depositato da quest’ultimo o dall’attuale Giunta o dall’avvocatura di Roma Capitale. Le denunce in tutti i casi sono state presentate attraverso l'avvocato Vincenzo Perticaro vista l’evidente inerzia del Comune. Di quale legalità si parla?" si chiede Asia Usb. "Il sequestro preventivo è avvenuto proprio perché il Comune non ha fatto nulla di quanto previsto nelle convenzioni, come ad esempio vigilare ed applicare le relative sanzioni previste" che secondo il sindacato avrebbero dovuto portare alla revoca di diverse convezioni. "Mentre ancora non esiste neanche una contestazione di sanzione alle società responsabili di tale scempio".

Per Asia Usb, "il Comune, infatti, con i suoi uffici avrebbe potuto e dovuto imporre il rispetto della normativa. Se ciò fosse accaduto oggi a Monte Stallonara ci sarebbero state strade, fogne e non acqua e luce di cantiere con case prive di agibilità. La famiglia Ridolfi avrebbe ancora la propria casa, così come gli altri 4 inquilini che sono stati sfrattati nel silenzio del Comune di Roma. Ma anche i 7 appartamenti di Castelverde che sono stati oggetto di sgombero pochi giorni orsono, sarebbero ancora nella disponibilità di chi quelle case le ha già pagate: gli inquilini".  Per Asia Usb il Comune "aveva tutti gli elementi per contestare ai concessionari di finanziamento di edilizia Erp le violazioni attraverso con una vigilanza imposta nelle convenzioni".  

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